ISCHIA. Come previsto, e come temuto dai tanti sostenitori della causa animalista, si è conclusa con la prescrizione la triste vicenda del traffico di animali tra Ischia e la Germania, che prese l’avvio nel 2006. La IX Sezione Penale del Tribunale di Napoli, presieduta dal Dott. Caputo, ha emesso una sentenza di non doversi procedere perché tutti i reati contestati sono estinti per intervenuta prescrizione, su conforme richiesta degli avvocati Antonio De Girolamo e Giovanni Cappuccio, e col parere favorevole del Pubblico Ministero, dott. Lucio Giugliano. Erano sette gli imputati (tra cui due funzionari dell’ASL Napoli 2 Nord) coinvolti nel processo concernente la gestione del canile ”Ernst” di Forio d’Ischia, in localita’ Monte di Panza per i traffici di cani e gatti tra Ischia ed il Nord Europa: Pontone Ciro, Mundt Karin Luzie Hanna Zilli in Pontone, Cacciapuoti Nicola, Scheurlein Geibler Else e Jutta Heinemann, oltre a due veterinari della Asl di Ischia (imputati di collusione in falso ideologico). L’inchiesta ebbe inizio nel 2006 a seguito delle denunce contro gli ex responsabili del canile “Ernst” di Panza da parte delle organizzazioni zoofile isolane, tra cui la “P.A.S. Pronatura”, che successivamente si costituì anche parte civile