08.48 – ACQUE AGITATE NELLA EGO ECO, IL SINDACATO ANNUNCIA SCIOPERO A LACCO AMENO

152

LACCO-AMENOLACCO AMENO – Acque agitate a Lacco Ameno in seno alla Ego Eco con l’organizzazione sindacaleFIADEL che in una nota, a firma del sub commissario regionale Michele Tizzani, ha indirizzato un vero e proprio ultimatum annunciando la procedura di raffreddamento e un imminente sciopero dei dipendenti che gestiscono il servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune del Fungo. Il documento è stato inviato al sindaco Carmine Monti e per conoscenza alla Procura della Repubblica ed ai vertici dell’azienda. Di seguito il testo della nota:

“Nonostante precedenti riunioni tra le scriventi O.S. e codesta azienda, tenutesi presso la casa Comunale di Lacco Ameno, relative alla risoluzione delle problematiche sui pesanti ritardi nel pagamento degli stipendi , alla sicurezza sul lavoro delle maestranze , alle carenze dell’impianto dell’isola ecologica , al riconoscimento dei giusti parametri contrattuali ai lavoratori, ai licenziamenti illegittimi, solo perché si protesta per i ritardi nei pagamenti, la stessa continua ad avere atteggiamenti di noncuranza e, soprattutto resta inadempiente nei confronti dei dipendenti nell’applicazione delle norme che ne garantiscono i sacrosanti e inalienabili diritti. Stesso atteggiamento è perpetrato anche dall’amministrazione Comunale di Lacco Ameno, che nonostante quale stazione appaltante sia informata delle inadempienze succitate , continua a tenere un atteggiamento di assoluta indifferenza , quasi che le gravi problematiche ripetutamente evidenziate dalle scriventi non fossero di proprio interesse. Con tale modus operandi la stessa elude al proprio dovere di controllo e garanzia stabilito dalla Legge (art. 36 L.300/20/05/1970) e mostra palesemente di limitarsi ad una sterile osservazione sull’’andamento del servizio, senza prendere coscienza delle gravi condizioni operative del personale che ne condizionano irrimediabilmente la produttività , anziché come sarebbe opportuno , assumersi le proprie responsabilità e tentare di garantire il regolare e confacente svolgimento del servizio d’igiene ambientale nonché la corretta e dovuta applicazione delle norme a garanzia dei diritti di tutti i lavoratori di Lacco Ameno. Tutto ciò esposto non fa altro che portare alla considerazione, palese agli occhi di tutti, che le biasimabili scelte dell’Amministrazione Comunale di Lacco Ameno, sia quella uscente che quella attuale, in materia di affidamenti ed appalti dei servizi di igiene urbana, hanno solo causato gravissimi danni di tipo economico al personale per le difformi applicazioni del contratto di categoria. Esempio evidente lo è anche l’ultima azienda operante la quale ha tagliato mansioni, retribuzioni aggiuntive, declassato alcuni lavoratori, non e’ mai precisa nei pagamenti, è inadempiente a quanto già esposto nel primo paragrafo della presente nota. IL tutto mentre il Comune resta imperdonabilmente a guardare. Tale situazione non è più accettabile, le condizioni di lavoro da terzo mondo del personale dovranno essereoggetto di attentissima verifica tesa a definire ogni aspetto funzionale al riconoscimento dei diritti spettanti agli stessi senza condizione alcuna, e di ciò dovrà farsi carico non solo l’appaltatore ma anche la stazione appaltante quale garante e responsabile in solido per ogni inadempienza dell’azienda operante, e pertanto eventuali inadempienze della stessa una volta rilevate, dovranno essere senza esitazione alcuna giusta causa di rescissione contrattuale. In conclusione la F.I.A.D.E.L. congiuntamente con la U.G.L. senza ulteriore indugio, ove in tempi brevi non ci sarà un deciso e sostanziale cambio di rotta della descritta situazione, invieranno una dettagliata ed accurata relazione al Ministero del Lavoro ed al Ministero dell’Ambiente per denunciare lo stato dei fatti e provvederanno, per il tramite dei propri legali rappresentanti, e congiuntamente ai lavoratori interessati, a interessare la competente Procura della Repubblica affinché accerti responsabilità ed omissioni in ordine a quanto fin qui esposto. Nel frattempo si proclama lo stato di agitazione delle maestranze e contestualmente si attiva la procedura di raffreddamento preventiva agli scioperi prevista dalla legge 146/90 e successive modificazioni ed integrazioni, ribadendo che in mancanza di convocazione congiunta in sede comunale per la risoluzione delle problematiche denunciate con la presente, in caso di esito negativo della trattativa, in mancanza di riscontro, e/o di insoddisfacente esito del confronto, così come ritualmente previsto, trascorso il termine di cinque gg. lavorativi dalla presente riterremo esaurita la procedura con esito negativo ed indiremo una prima giornata di sciopero per tutti i lavoratori della azienda che detiene l’appalto sul territorio di Lacco Ameno. La presente ha nei confronti del Datore di Lavoro valore di costituzione in mora, ex art. 1219 c.c., ed effetto di interruzione del termine di prescrizione legale del diritto reclamato. Restando in attesa di un Vs. riscontro, porgiamo distinti saluti”