ISCHIA – Forse è sbagliato dire che Davide ha battuto Golia, ma certamente la soddisfazione per un albergatore ischitano è stata di quelle tali da meritare il rituale brindisi. La commissione Tributaria di Napoli, infatti, ha bocciato la richiesta avanzata dal Comune di Ischia, che pretendeva dal titolare della struttura ricettiva il pagamento di una somma pari a 25.000 euro e relativa al corrispettivo della Tarsu 2010 che non sarebbe stata pagata. A salvare l’imprenditore un cavillo di natura tecnica: gli avvisi come erano stati recapitati contenevano imperfezioni tali da essere considerati nulli, e così per l’ente di via Iasolino – in un momento in cui le casse sono decisamente vuote – è arrivata una vera e propria mazzata. Un errore pagato a caro prezzo, che di certo adesso farà finire sul banco degli imputati i dirigenti dell’ufficio finanziario comunale, la cui leggerezza è costata un bel danno all’erario. Dall’altra parte, invece, il piccolo albergatore può tirare un sospiro di sollievo. A ben pensarci è proprio vero: Davide, per una volta, ha battuto Golia…
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