ISCHIA (C.S.) – “Le denunce per furto d’acqua scaturite da una azione ficcante dell’Area Legale dell’EVI spa sono la logica conseguenza di una strategia che l’acquedotto ischitano intende far diventare strutturale”: è quanto dichiara il dott. Pierluca Ghirelli, amministratore dell’EVI, a margine della vicenda dell’individuazione di alcune aziende che, abusivamente, si erano allacciate alla rete idrica. Gli uffici dell’EVI avevano individuato da tempo una zona di criticità, che hanno quindi smascherato attraverso alcuni test mirati sulla rete idrica. Da qui la formalizzazione della denuncia presentata alla Polizia di Stato e corredata di tutti i dettagli del caso. Secondo il dott. Ghirelli “è nostra intenzione individuare, smascherare e perseguire senza sosta e senza pietà, ai termini di legge, i ladri d’acqua: un reato sociale particolarmente odioso, perché sottrae il prezioso liquido alla collettività e, nel contempo, comporta un danno economico che ricade, sempre e comunque, sulla stessa collettività, danneggiando i cittadini onesti”.
