Isidoro Di Meglio, consigliere comunale ad Ischia, legato da parentela diretta con la proprietà del “President”. Davvero non si riesce a ridurre la pericolosità della superstrada?
«Certo che si può. Ma più che pensare ai dissuasori, che secondo gli ultimi orientamenti giurisprudenziali non si possono installare in questo tratto di strada, e più che adottare gli autovelox, innescando un meccanismo di contravvenzioni che alimenterebbe ricorsi e controricorsi ai Giudici di Pace, direi che due sono le soluzioni percorribili, da subito: affrettare i lavori per l’illuminazione, malgrado stavolta non c’entri, e soprattutto installare un guardrail al centro della strada. E’ l’unico modo per vietare le operazioni di sorpasso e indurre a pigiare di meno sull’acceleratore».
Qualcuno si lamenterà dei trecento metri in più per entrare nelle traverse che affacciano sulla superstrada. Compreso l’ingresso del vostro albergo.
«E chi se ne fotte (testuale, n.d.r.). Da amministratore e padre di famiglia, davanti a tragedie come queste, dobbiamo pensare a soluzioni immediate».
Intanto, la tragedia riguarda un turista. Cliente del vostro albergo.
«Ed esprimiamo la vicinanza alla famiglia, il cordoglio della nostra azienda. Ai turisti, i nostri portieri indicano di solito la stradina interna, che costeggia il Palazzo Reale. La superstrada la sconsigliano sempre. Ma ciò non toglie che bisogna quanto prima ridimensionare la sua pericolosità».
(DA IL GOLFO DI OGGI)
