LA MAGIA E L’INCANTO DEI PERCORSI DIVINI A FORIO

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Oltre le aspettative il tour Percorsi divini si è rivelato un vero successo. Nonostante la giornata invitasse ad attività balneari, un folto pubblico ha seguito con entusiasmo e rinnovato interesse le doviziose illustrazioni che il Prof. Achille Della Ragione, che tra l’altro è anche Conte di Lavian, ha elargito gratuitamente durante la mattinata di sabato 18 luglio 2020. A partire dalle 10.30 precise, infatti, e iniziando dalla Basilica di Santa Maria di Loreto, dove, come ha ricordato il Professore, la sola presenza in essa consente di ottenere delle indulgenze, una pioggia di notizie riservate al pubblico presente, ha arricchito gli astanti. Basta ricordare una data particolare:1571 la battaglia di Lepanto, in cui il Comandante Andrea Doria inflisse una cocente sconfitta alla pirateria, che diede l’input alla venerazione della Madonna con la conseguente diffusione dell’Arte Sacra ove per la maggior parte veniva raffigurata la madre di Gesù in svariate occasioni. Nel centralissimo Santuario il nostro Achille ha illustrato le opere di grandi artisti locali come Cesare Calise, Alfonso Di Spigna e Aniello Delaudello- A seguire, il tour si è snodato attraverso una delle strade principali di Forio ‘a Precalonia, (la Pietra donica) che mena alla Basilica del Santo patrono San Vito, ove si è reso omaggio alla targa e alla scritta Similia similibus che ricordano il padre dell’omeopatia, il Dottor Tommaso Cigliano.  Da segnalare che proprio nella dimora del Cigliano, e nella sottostante strada è stato allestito il set per le riprese della popolare fiction L’amica geniale.

Giunto nella Chiesa Madre, il folto pubblico è stato edotto sulle numerose opere tra le quali, oltre ovviamente ai Calise e Di Spigna, Cesare Fracanzano, è presente anche quella di un’affermata pittrice del ‘600: Anna Maria Manecchia,sposa di Nicola Vaccaro, figlio del più famoso Andrea ed anch’egli pittore. Si è poi passati ad ammirare la miracolosa statua bronzea del santo patrono, San Vito, opera eseguita nel 1787 dagli orafi napoletani fratelli Del Giudice e realizzata su bozzetto di Giuseppe Sanmartino, autore del famosissimo Cristo velato custodito nella Cappella di Sansevero a Napoli. Addentratosi quindi nel ventre di Forio attraverso i vicoli saraceni, il folto gruppo si è soffermato nella parrocchia di Sant’Antonio Abate, la cui primordiale cappella risale al 1327, quandoGiacinto Colantonio, profugo dalla lava che aveva invaso il versante orientale dell’isola, fece erigere una chiesa a devozione dell’unico Santo protettore dal fuoco. Successivamente, dopo le tristi vicende sismiche del 28 luglio 1883, il tempio accolse le reliquie di San Sebastiano, la cui chiesa, qualche decennio primarinnovata su progetto dell’Architetto Ferdinando Fuga, fu distrutta dal terremoto.

Si prosegue quindi, verso l’Arciconfraternita di Santa Maria di Visitapoveri dove oltre ad ammirare la pinacoteca di Alfonso Di Spigna, che rappresenta le varie fasi del percorso mariano, l’esimio Professore indottrina i presenti sulle caratteristiche di un bellissimo quadro; una replica di bottega del famoso artista Guido Reni, per passare poi ad osservare il sarcofago adibito all’estremo viaggiodeiConfratelli ed un pregevole dipinto di un altro artista foriano Domenico Antonio Verde. A concludere il ghiotto giro alla scoperta del sacro fuoco dell’Arte custodita a Forio, non poteva essere che una chicca: una pregevolissima Pietà di Mattia Preti, la cui replica, eseguita da uno da uno dei più noti allievi ed imitatori del Preti, lo spagnolo Pedro Nugnez de Villacencio.è visitabileal Prado, dove ovviamente c’è lo stesso soggetto, ma di minore qualità. Non resta che ringraziare i lettori, i partecipanti al tour, i Parroci Don Emanuel Monte, Monsignor Giuseppe Regine, Don Giuseppe Nicolella, la priora dell’Arciconfraternita di S. Maria di Visitapoveri, Maria Anna Verde, Il Rettore di San Francesco d’Assisi Padre Gaetano Franzese, i loro preziosi collaboratori e ovviamente il Prof. Achille Della Ragione, che vi invita a tenervi pronti per altre piacevoli scoperte.