ISCHIA – Da una parte il bilancio è confortante, perchè vuol dire che non si è trattato della solita operazione di facciata, dall’altro è sconfortante perché la dice lunga sul rispetto per l’ambiente ed il mare che nutriamo sull’isola d’Ischia. La seconda tappa dell’operazione “Mare Pulito”, promossa dalla Regione e dalla Direzione Marittima della Campania, e che ha visto la pulizia dei fondali del porto turistico di Sant’Angelo, ha fatto recuperare complessivamente 1.600 kg di rifiuti di varie tipologie: materiale plastico, batterie e finanche un canotto. Insomma, di tutto di più e soprattutto numeri esponenzialmente elevatissimi rispetto alla vicina isola di Procida, dove il porto della Chiaiolella si rivelò la prima tappa del tour ambientalista. Sull’isola di Arturo, infatti, furono recuperati appena (si fa per dire) 130 kg di ingombranti ma anche 100 di pneumatici oltre alla rimozione di una barchetta da diporto di tre metri. “Mi ha particolarmente sorpreso la partecipazione dei cittadini – ha dichiarato l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Romano – in ciascun Comune toccato, Procida, Serrara Fontana ed Amalfi, abbiamo trovato aria di festa e soprattutto tanti bambini”.