16 ago, 15.49 – EDITORIALE: IL PROBLEMA NON E' SUONARE FINO ALL'ALBA, E' LA "MAZZAMMA" (ANCHE NOSTRANA…)

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CAPRIISCHIA (di Gaetano Ferrandino) – Quanto accaduto nella notte di ferragosto, in particolar modo sulla spiaggia di Cava dell’Isola, ha riaperto un dibattito e soprattutto una ferita mai sanata, quella sull’eventualità o meno di sviluppare la movida sul nostro territorio, che viaggia purtroppo a velocità da terzo mondo. Ed è evidente che episodi del genere concedono gioco facile a chi vorrebbe che alle dieci di sera andassimo (e soprattutto andassero, e ci riferiamo ai vacanzieri) tutti a nanna, perchè l’indomani mattina bisogna andare al lavoro. Fa niente che questo settore è l’unico che traina un minimo di economia, ma in tanti non possono saperlo perchè dopo le 21 – soprattutto diversi amministratori – sono già sotto le lenzuola e dunque certi fenomeni non solo non li conoscono, ma nemmeno li osservano. Il problema, lo ripetiamo ancora una volta, non è suonare fino all’alba – cosa che per trenta, massimo quarantacinque giorni l’anno non ammazzerebbe nessuno – ma è il contesto nel quale lo si fa e cioè in mezzo alla cosiddetta “mazzamma”: che, detto per inciso, si tira dentro chi fitta le abitazioni a certa gentaglia e poi ecco i risultati. Ma attenzione, niente alibi neppure per i giovani di casa nostra, i quali devono capire che non possono rendersi artefici di devastazioni come quelle perpetrate sull’arenile foriano: che bello sarebbe stato avere un paio di vigili che avrebbero bloccato i zozzoni di turno e gli avrebbero fatto leccare con la lingua i danni provocati ad un bene pubblico. Insomma, basta prendercela solo con i napoletani e cominciamo a prendere atto (caso mai qualcuno non l’abbia ancora fatto) che su certe cose siamo decisamente peggio. Il link che vi postiamo sotto, invece, è tratto dal sito Caprinews e mostra una folla oceanica sulla spiaggia di Marina Grande: lì hanno ballato fino all’alba, nessuno si è lamentato e nessuno ha distrutto niente. Insomma, il turismo della notte resta a nostro avviso uno dei pochi volani di sviluppo per il nostro territorio (se proprio devi svendere una camera non darla ad un ottantenne che non ti spende neppure un euro per il caffè, ma ai giovani che invece spendono tutto quello che hanno in tasca, poco o molto che sia) e quindi cominciamo a capire che almeno un paio di mesi l’anno non si può avere botte piena (economia che gira) e moglie ubriaca (silenzio da cimitero dopo la mezzanotte). Ma sono gli attori che devono cambiare: cliccate sotto e guardate il ferragosto caprese, capirete che la differenza è tutta lì…

FOLLA A CAPRI, LA SPIAGGIA DIVENTA DISCOTECA: GUARDA IL VIDEO –   http://www.caprinews.it/leggi1.asp?cod=4200