17 ago, 11.03 – CARTAROMANA: REVOCATA ORDINANZA, RIAPRE SPIAGGIA GIARDINO DELLE NINFE

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GIARDINO NINFEISCHIA – Il Comune di Ischia, con una ordinanza firmata congiuntamente dal sindaco Giosi Ferrandino e dal dirigente dell’ufficio tecnico comunale Silvano Arcamone, ha di fatto “revocato parzialmente” l’interdizione dell’accesso alla spiaggia del Giardino delle Ninfe a Cartaromana, che venne firmata lo scorso 26 luglio dall’allora sindaco facente funzioni Luigi Boccanfuso, che aveva agito dopo la caduta di un costone di roccia e che peraltro non aveva fatto che ribadire un’ordinanza di interdizione che riguardava da anni (fu firmata dal commissario prefettizio Spena) la rampetta di scale che conduceva al mare. Nel documento si legge di un certificato di agibilità statica giurato a firma dell’ing. Artistodemo Giovanzante, con il quale si rimarca che anche a seguito dei lavori recenti di manutenzione, la scarpata dell’Hotel Giardino delle Ninfe “è staticamente agibile non essendoci pericoli di crollo. Tuttavia tale condizione è garantita da una corretta manutenzione, monitoraggio delle opere realizzate e pertanto si consiglia un piano di gestione e manutenzione alle strutture per effettuare periodicamente delle verifiche e manutenzione atte a garantire nel tempo una corretta efficienza”. A ulteriore rinforzo della perizia dell’ingegnere, i proprietari della struttura hanno accompagnato anche l’integrazione alla perizia geologica firmata dalla dott.ssa Filomena Miragliuolo nella quale la stessa dichiara che “le opere di sistemazione eseguite nel tratto di costa proteggono gli eventuali fruitori di essa da fenomeni di caduta massi, da crollo e da ribaltamento evolvente in crollo”. Resta però qualche dubbio sul compromesso trovato, quello cioè di  “revocare parzialmente l’ordinanza sindacale n.116 del 26 luglio 2013 e precisamente per la parte relativa all’area ricadente sul terreno riportato in catasto al foglio 15 particella 688 dove sono stati seguiti i lavori di consolidamento del costone… con effetto a termine e quindi fino al 31 ottobre 2013, termine entro il quale verranno valutati gli esiti delle attività di monitoraggio e prove presso il costone di cui trattasi ed in conseguenze delle stesse si valuteranno gli atti successivi da adottare”. Per la serie, facciamoci l’estate e poi si vedrà…