ISCHIA – Sarà stato un pentimento sincero o più semplicemente una strategia difensiva dettata dalla speranza che magari la querela sporta in un primo momento, e che ha aperto un contenzioso giudiziario, possa essere ritirata evitando così guai peggiori. Fatto sta che l’ischitana F.M., probabilmente di un non meglio chiaro con due vigili urbani, ha indirizzato una lettera agli stessi e per conoscenza al Comune di Ischia facendo ammenda per l’atteggiamento poco ortodosso evidentemente avuto con i pubblici ufficiali. Nel testo la scrivente spiega che “in relazione al procedimento penale a mio carico, pendente innanzi al Tribunale di Napoli, sezione distaccata di Ischia, G.M. dott. Carbone Giovanni, ed al reato contestatomi, consistente nella presunta offesa al vostro decoro e prestigio, vi comunico il mio sincero rammarico qualora le parole da me proferite abbiano potuto ledere le vostre persone”. La signora ischitana aggiunge che “infatti non era mia intenzione ledere il prestigio e l’onore di pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, nutrendo una profonda stima per il vostro operato e l’attività resa a tutela e servizio della intera cittadinanza”. “La mia intenzione – conclude F.M – era quella di chiarire le ragioni della sosta in modo da evitare quella che ritenevo un’ingiusta applicazione della norma. Ribadendo il mio rammarico per l’accaduto e la circostanza che non era nelle mie intenzioni perpetrate un’offesa a vostro danno, spero che la vicenda che ci vede protagonisti possa avere un sereno epilogo”. Ora non resta che capire se e fino a che punto la lettera di scuse indurrà i due pizzardoni, G.L. e G.D.I. a ritirare la querela sporta in un primo momento.