ISCHIA – “C”eravamo tanto amati”: potrebbe essere sintetizzato così il delicato momento che vive il rapporto tra il sindaco d’Ischia, Giosi Ferrandino, ed il suo vice Luigi Boccanfuso. Un rapporto che dura ormai da oltre sette anni, da quando cioè nella sua prima sindacatura proprio Ferrandino chiamò Luigi nei panni di suo alter ego dopo la defenestrazione di Luigi Telese. Motivo dell’attrito, come riferiscono fonti del palazzo municipale, sarebbe la revoca dell’ordinanza firmata da Luigi Boccanfuso (in quel momento sindaco pro tempore, Giosi si trovava infatti a Bruxelles) con la quale si dichiarava interdetta la spiaggia del Giardino delle Ninfe di Cartaromana. Il dietro front per giunta “parziale” firmato dal primo cittadino e dal dirigente dell’ufficio tecnico comunale Silvano Arcamone, non sarebbe piaciuto all’antiquario che lo avrebbe preso come un atto di sfiducia verso il suo operato, oltre a ritenerlo un provvedimento quanto meno inusuale ed azzardato. Fine dell’idillio? Lo scopriremo nei prossimi giorni…
