18 ago, 18.41 – FUGA DEI MEGAYACHT, ROCCO BAROCCO: ISCHIA INGRATA CON I VIP, NON SA FARE TURISMO

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rocco-barocco-258ISCHIA – “Quel che è certo è che gente come Abramovich a Capri svuota i negozi. Basta saper concedere loro le giuste attenzioni. Ma saper fare turismo è una cosa che bisogna avere nel sangue”. Con questa nemmeno tanto celata venatura polemica Rocco Barocco ha detto la sua al quotidiano Il Golfo relativamente alla fuga dei megayacht che hanno preferito non attraccare ad Ischia per gli eccessivi vincoli imposti dall’area marina protetta Regno di Nettuno. Lo stilista di origine ischitana è tornato anche sulla vicenda relativa al suo hotel di lusso a Sant’Angelo, sul quale è stato decisamente caustico con il cronista: «Lasci perdere. Una serie di complicazioni, una dopo l’altra, mi impediscono di aprire una struttura che vorrebbe dare un tono ad un Borgo che rischia di decadere. L’amministrazione non mi agevola, non fa nulla per rendermi la vita semplice, sia chiaro nella legalità. Ma che Comune è uno che preferisce tenere strutture chiuse e fatiscenti, come una che insiste proprio al fianco della mia, piuttosto che agevolarne l’apertura? Ho fatto un investimento forte per il territorio, sono amareggiato. Altrove mi avrebbero steso tappeti rossi per terra». Un atto d’addio, di fronte al quale Rocco Barocco chiosa sconsolato: «E’ un peccato. Ma se l’isola non capisce, andrò a farmi la vecchiaia in Costa Rica». E poi la chiusura, con altre amare considerazioni: «Forse dobbiamo solo dimenticare la vecchia idea dell’isola d’Ischia. Certo, è desolante passeggiare per Forio e imbattersi in buste di spazzatura per la strada. O stare in piazzetta a Sant’Angelo e fare i conti con la musica da discoteca: ma come si fa a dare permessi, in quel che resta della piccola oasi del Borgo, anche oltre l’una? Le discoteche dovrebbero essere lontane dai centri abitati, e non certo immerse in uno scenario soft come la piazzetta di Sant’Angelo. Quanto alle spiagge-pattumiera del dopo Ferragosto, è una questione di cultura e di civiltà. Non darei addosso alle amministrazioni».