20.43 – EAV PRIVATIZZATA, MALUMORI E PROTESTE ANCHE AD ISCHIA

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EAVISCHIA – La mano del privato dopo l’Eavbus. Quello che sindacati e lavoratori hanno sempre considerato uno spauracchio prende sempre più piede. Il trasporto su gomma sembra andare verso l’unica direzione possibile: all’apertura delle buste, infatti, l’unica proposta pervenuta è quella della Clp, una ditta di trasporti di Napoli che detiene impianti a Pollena Trocchia e Modena.La legale della ditta, Giuseppina Esposito, ha formalizzato presso la sede del Tribunale di Napoli, la proposta di fitto. Tre le condizioni richieste dalla Clp: la curatela fallimentare deve procedere alla messa in mobilità di tutti i dipendenti così da consentire alla ditta di procedere successivamente all’assunzione dalle liste di mobilità del personale in possesso di requisiti di legge per poter usufruire delle agevolazioni di legge. Sempre la Clp chiede il comodato gratuito di tutti i beni strettamente funzionali all’esercizio acquistati con contributo pubblico; infine il comodato a titolo oneroso per tutti i beni di proprietà della fallita Eavbus non acquistati con contenzioso pubblico. La Clp ha proposto, inoltre, di avviare un piano autobus che prevede l’immissione in servizio, in sei mesi, di trenta autobus ecologici (di cui dieci entro trenta giorni dall’affidamento), oltre al recupero ed all’efficientamento dell’attuale parco bus.
La proposta della Clp non piace a lavoratori e sindacati. Proprio per questo motivo, proteste spontanee dei lavoratori si sono formate a Napoli e nelle altre città campane come Ischia, dove gli autobus starebbero pian piano rientrando nel deposito di via Michele Mazzella: non si escludono manifestazioni di protesta e sciopero nella giornata di domani.