ISCHIA – Discutere del patrimonio, davvero immenso e forse non pienamente apprezzato, artistico e culturale presente sulla nostra isola, soffermarsi sul restauro e le sue tecniche, ma affrontare anche argomenti di stretta attualità e perchè no, far venir fuori anche qualche spunto polemico. E così succede che ieri pomeriggio presso la Torre di Guevara, a Cartaromana, nel corso del suo intervento nell’ambito della manifestazione “Torri in Festa”, il prof. Aldo Aveta, ordinario di restauro architettonico presso l’Università Federico II di Napoli, non le mandi a dire ed ad un certo punto parlando della Sovrintendenza e delle figure professionali che ne fanno parte va all’attacco esprimendosi in maniera chiara e senza alcuna diplomazia: “Si salva qualcuno – dice al pubblico presente – ma per il resto sono davvero casi da ricovero, parecchi di questi signori andrebbero rinchiusi in ospedali psichiatrici. Nella maggior parte dei casi si tratta di poveri frustrati che sfogano la loro mediocrità mettendo paletti a destra ed a manca, e quel che è peggio hanno un potere discrezionale spaventoso che spesso viene usato in maniera tutt’altro che edificante”.