8 giu, 14.10 – EAV BUS, LA DENUNCIA DI SAVIO: DOPO IL FALLIMENTO, LA PRIVATIZZAZIONE. VERGOGNA!

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Domenico Savio durante il suo intervento a LA7ISCHIA (COMUNICATO STAMPA PCIML) – l P.C.I.M-L. e il suo gruppo consiliare di Forio propongono che alla società pubblica regionale capofila Eav S.r.l. sia data la possibilità, da parte del governo regionale e del Tribunale di Napoli, di riassumere immediatamente e gestire in proprio la Eav-Bus, già sua amministrata e controllata.       Lavoratori e società civile si ribellino allo sciagurato potere politico regionale di maggioranza e di minoranza di centrodestra, centro e centrosinistra organizzando una manifestazione unitaria e popolare in occasione di una riunione congiunta dei sette Consigli comunali di Ischia e Procida da tenersi sollecitamente.       Il P.C.I.M-L. fa appello alla coscienza libera e civile della popolazione affinché assuma una nuova coscienza politica ed elettorale per cambiare l’odierno e infame potere politico e affermare il diritto al lavoro e alla mobilità contro la sporca politica della privatizzazione e del profitto assassino.  Il presidente Stefano Caldoro, l’assessore ai trasporti Sergio Vetrella e l’intera giunta della regione Campania sono responsabili del fallimento dell’Eav-Bus, dei disastrosi disagi sociali e dei danni economici procurati ai lavoratori dipendenti – a cui va tutta la nostra solidarietà di classe e rivoluzionaria – e alle popolazioni campane specialmente nell’ultimo anno e, per tanto, il P.C.I.M-L. chiede alla magistratura di processarli e condannarli esemplarmente.  

 Il trasporto automobilistico, ferroviario e aereo pubblico a costo politico per la collettività, al pari della scuola, della sanità, dell’assistenza sociale, della magistratura e del sistema carcerario, è un servizio fondamentale dell’esistenza stessa di una nazione e del vivere civile e progredito di un popolo e, per tanto, deve essere garantito dalla finanza generale dello Stato attraverso l’ente territoriale regionale. Di conseguenza le varie società automobilistiche regionali pubbliche che oggi esistono in Campania – che chiediamo vengano immediatamente raggruppate in una sola società per risparmiare ed ottenere maggiore efficienza – devono essere finanziate direttamente dalla regione per mantenere un adeguato livello di mobilità sociale e garantire le esigenze di attività e di sviluppo economico dei territori e delle popolazioni interessate. I servizi fondamentali del funzionamento civile e democratico dello Stato non possono e non devono essere privatizzati nemmeno nella società capitalistica, perché la logica aberrante del profitto li dequalifica e li rende insostenibili da parte dell’utenza collettiva. E’ lo Stato che deve farsi carico della maggiore spesa recuperandola dalla fiscalità generale da imporre alla classe capitalistica. Ciò, però, richiede un governo della cosa pubblica che garantisca l’interesse collettivo contro le lobby dei potenti affari privati. Al contrario, i governi padronali nazionali e regionali di centrodestra, centro e centrosinistra o delle larghe intese tra destra e falsa sinistra stanno da tempo distruggendo il trasporto pubblico automobilistico e marittimo per far posto alla speculazione e agli affari privati, di cui ne sono culturalmente e politicamente degni rappresentanti, penalizzando i diritti e i bisogni di mobilità della collettività. Vergognose, incivili e disumane sono le proposte dei privati di mettere in mobilità, cioè licenziare, i lavoratori delle aziende pubbliche automobilistiche, ma ancora più deplorevole è il comportamento del potere politico regionale che tali infamie consente e dimostra di voler prendere in considerazione, un potere che, finalmente, ne risponda politicamente e moralmente alla magistratura. E’ l’ignobile, e forse meritata, ricompensa a quanti hanno dato e continuano a dare il consenso elettorale a tale contropotere popolare. Chiediamo ai lavoratori dipendenti delle aziende automobilistiche pubbliche e all’intera società civile della Campania di sostenere la proposta del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista e del suo gruppo consiliare di Forio di chiedere, con la mobilitazione e la lotta, che il potere politico regionale e la magistratura consentano sollecitamente alla società capofila Eav S.r.l. di riassumere e gestire in proprio, con le risorse finanziarie regionali, la Eav-Bus, già sua amministrata e controllata. Le popolazioni interessate e le attività sociali non possono più sopportare i pesanti e disastrosi disservizi automobilistici quotidiani. Per le isole di Ischia e Procida proponiamo una riunione comune urgente dei sette consigli comunali – il cui compito organizzativo affidiamo al sindaco di Ischia – in contemporanea allo svolgimento di una manifestazione di mobilitazione e di lotta popolare indetta dai lavoratori dipendenti della fatta fallire Eav-Bus e da tutte le forze politiche, sindacali e sociali democratiche presenti sui nostri territori per chiedere con forza alla regione la soluzione immediata e pubblica del grave problema sociale.