ABBATTIMENTI, DOMANI IL PRESIDIO DI PROTESTA

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Nei prossimi mesi e nei prossimi anni la tragedia degli abbattimenti delle prime case di necessità farà registrare una recrudescenza tale che sull’isola d’Ischia potremmo trovarci ad affrontare un’emergenza sociale ed abitativa senza precedenti. Infatti sull’isola Verde, a causa delle inadempienze delle amministrazioni comunali locali che non approvando i necessari piani regolatori e paesaggistici per circa quarant’anni non hanno dato a nessuno la possibilità di costruire nella legalità, gli immobili che presentano difformità urbanistiche sono circa 10.000 e la loro demolizione lascerebbe sul lastrico circa 30.000 persone. Il tutto in un periodo storico di forte crisi economica, dove già migliaia di isolani sono costretti a rivolgersi alle associazioni di volontariato per ottenere alimenti di prima necessità, e di forte crisi abitativa per cui alcuni degli alluvionati di Casamicciola alloggiano ancora negli alberghi. In una situazione sociale così drammatica, com’è possibile pensare di abbattere una sola casa senza che lo Stato prima di demolire programmi piani di evacuazione e l’immediata realizzazione degli alloggi necessari per garantire il diritto alla casa a chi la perderà? Oppure buttiamo per strada centinaia e centinaia di famiglie dicendo a donne, anziani e malati di arrangiarsi semmai lasciando per sempre la propria Isola? La Magistratura, di cui abbiamo il massimo rispetto, applica la Legge. E’ la politica che ha il dovere di fermare questa tragedia sociale. Di qui la decisione di scendere in piazza nel pieno delle festività natalizie, nonostante eventi festaioli organizzati un po’ ovunque sull’Isola. L’appuntamento per il presidio popolare organizzato dal Coordinamento dei Comitati a Difesa del Diritto alla Casa della regione Campania, è per domani sabato 28 dicembre 2024 alle ore 17.00 in piazza Antica Reggia dove alle 19.00 i manifestanti hanno chiesto di incontrare i sindaci isolani.