ADDIO A CIRO DE ANGELIS, IL CORDOGLIO DEL PCIML

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ISCHIA (C.S.) – La Sezione dell’isola d’Ischia del Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista ammaina le proprie bandiere rosse, listandole a lutto, per la morte del Compagno Ciro De Angelis, militante attivo che ha sempre sostenuto con grande entusiasmo le battaglie politiche e sociali portate avanti dal Partito a difesa degli interessi della collettività e ai cui dirigenti nei mesi scorsi ha voluto donare le tessere   accumulate in decenni di militanza politica e sindacale. Iscritto al Partito Comunista Italiano sin dal lontano 1957, Ciro De Angelis, marittimo di lungo corso, dal 195O in poi a bordo delle navi dove svolgeva la propria attività lavorativa, da iscritto alla  Federazione Italiana Lavoratori del Mare della CGIL, ha sempre difeso con coraggio, determinazione e coerenza i diritti dei lavoratori sfruttati sull’acqua salata. Come quella volta che in Africa, al largo delle coste di Dakar, capitale del Senegal, rusci’ a convincere l’intero equipaggio ad incrociare le braccia per oltre un mese bloccando di fatto per trentacinque giorni la nave su cui lavorava. E questo allo scopo di vedere riconosciuti ai marittimi i diritti sindacali più elementari e che a quel tempo erano vergognosamente calpestati. Tra gli aneddoti più significativi che amava raccontare ai compagni, c’è ne sono due in particolare. Quello relativo all’incontro avuto all’Avana, subito dopo la rivoluzione cubana, con i rivoluzionari che misero in fuga il dittatore Fulgencio Battista.

Al termine di un comizio a cui parteciparono migliaia e migliaia di Cubani, Ciro ebbe il piacere e l’onore di stringere la mano a Fidel Castro e a Che Guevara, con cui scambiò anche qualche battuta. L’altro aneddoto, invece, si riferiva ai tragici risvolti che si ebbero in Cile all’indomani del golpe fascista messo in atto dal generale Pinochet contro il governo democratico guidato dal socialista Salvador Allende. Correva l’anno 1973 e Ciro fu testimone oculare di parte dello sterminio di massa che il neo regime attuò contro i sostenitori di Allende. Discriminato a più riprese per la sua appartenenza politica, negli Stati Uniti non poteva sbarcare   perché iscritto al Partito Comunista. “Lupo di mare” per antonomasia ed instancabile lavoratore, al termine della sua intensissima attività  lavorativa  fu insignito dal Presidente della Repubblica della Medaglia d’Oro per “Lunga Navigazione”. Abbonato storico de “L’Uguaglianza Economica e Sociale”, mensile comunista fondato e diretto da Domenico Savio attuale Segretario Generale del P.C.I.M-L, Ciro si è sempre battuto per il miglioramento, da subito, delle condizioni di vita delle masse popolari sfruttate ed umiliate dall’infame sistema economico e sociale capitalistico e per la prospettiva socialista nel nostro Paese. Uomo mite, generoso, altruista, stimato e benvoluto da tutti, Ciro De Angelis oltre che tra i compagni con cui ha condiviso una lunga vita di lotte, lascia un vuoto incolmabile sull’intera isola d’Ischia e un profondo senso di smarrimento in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Caro Ciro, nel rivolgerti l’ultimo saluto a pugno chiuso, davanti alle tue Spoglie rinnoviamo il nostro impegno politico e sociale di comunisti che da oggi in poi porteremo avanti anche in ricordo della tua imperitura memoria. Ciao Ciro e grazie per l’esempio di coraggio e di coerenza che ci hai trasmesso. Alla moglie Ginella, ai figli Maria, Ilia e Antonio e ai  familiari tutti,  giungano le nostre più sentite condoglianze.