AGONIA TRASPORTI, IL GRIDO DI DOLORE PRIMA DELLO STOP ALLE CORSE NOTTURNE

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ISCHIA – Il countdown corre, e corre inesorabilmente. E fa riflettere, pure. Perchè sarà un caso ma da quando la Caremar è finita nelle mani dei privati si avvicina inesorabilmente lo “stop” a tempo indeterminato verso un servizio essenziali per chi vive su un’isola e ci riferiamo alle corse notturne. Che il 30 settembre, come ormai noto a tutti, saranno definitivamente out. Tradotto, addio traghetto da Ischia alle 2.30 e dalla terraferma alle 4.10, collante fondamentale non soltanto per l’utenza ma soprattutto per chi approvvigiona il territorio di prodotti alimentari e non solo. Insomma, una catastrofe. E così a uscire allo scoperto è l’associazione ATEC, guidata da Giovanni Lombardi, che spara un comunicato nel quale tra l’altro spiega che “è inammissibile che le isole possano fare a meno di un servizio come quello delle corse notturne. C’erano tutti i margini di tempo per trovare una soluzione e non più sempre e solo provvisoria, ma dobbiamo constatare che finora non è stato fatto nulla”. Lombardi ha poi proposto, anche a nome degli associati, una proroga del servizio alla Caremar fino al 31 dicembre 2015 procedendo nel frattempo a bandire una gara per l’affidamento delle corse a tutti gli armatori interessati”. Ma nel frattempo i giorni passano, e la scena sembra davvero quella di un film già visto.