ALLARME RUSPE, SULL’ISOLA SI ABBATTE UNA VALANGA DI DEMOLIZIONI

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La speranza è che il governo intervenga, ma al momento da Roma non arrivano segnali incoraggianti. Mentre i disegni di legge presentati dalla Lega (Zinzi e Cantalamessa) restano fermi, la situazione a Ischia si aggrava. Un documento esclusivo rivela che la Procura di Napoli ha calendarizzato 12 demolizioni di immobili abusivi sull’isola tra il 19 marzo e il 19 maggio. Tra queste, una riguarda un’istanza di autodemolizione e un’altra è in attesa di decisione giudiziaria. Ecco i provvedimenti nell’ordine: 19 marzo, RESA 59/00 a Serrara Fontana; 1 aprile, RESA 145/98 a Barano d’Ischia; 3 aprile, RESA 383/05 a Casamicciola Terme; 7 aprile, RESA 197/06 a Barano d’Ischia; 10 aprile RESA33/09 a Forio; 15 aprile RESA 56/07 a Ischia; 28 aprile RESA 260/00 a Lacco Ameno; 5 maggio RESA 251/00 a Forio; 12 maggio RESA 201/02 a Forio; 19 maggio, RESA 298/00 a Ischia. A questi procedimenti bisogna aggiungere la RESA 127/08 a Barano d’Ischia che riguarda una demolizione per la quale l’esecutato ha presentato istanza per l’auto abbattimento e la RESA 191/06 nel Comune d’Ischia per la quale si attende l’incidente di esecuzione che sarà discusso in tribunale il prossimo 3 aprile.

La Procura accelera le operazioni, coerente con la linea dura del procuratore Gratteri contro l’abusivismo edilizio. Non solo le prime case, ma anche strutture alberghiere sono state abbattute. Il controllo è serrato, con magistrati che verificano di persona l’effettiva demolizione degli abusi. A differenza del passato, la tregua estiva potrebbe non arrivare. Le uniche speranze risiedono nei due disegni di legge in discussione, sebbene al momento non ancora assegnati alle commissioni competenti. Tuttavia, il tempo stringe e un intervento rapido appare sempre più necessario.