Ancora una sentenza riguardante una bocciatura di uno studente con DSA. In questo caso a intervenire è stato il Tar della Campania. La vicenda, riportata da Il Mattino, ha visto il giovane, uno studente con disturbi specifici dell’apprendimento iscritto in quarta superiore presso una scuola di Ischia, bocciato a causa di insufficienze in tre materie, tra cui l’inglese, ma successivamente riammesso alla classe successiva grazie all’intervento del Tar Campania. Al termine dell’anno scolastico, il ragazzo aveva ricevuto valutazioni negative in tre discipline, per le quali erano state previste prove di verifica. Nonostante le misure adottate, il giovane non era riuscito a superare uno degli esami, portando alla sua bocciatura. Il legale della famiglia ha quindi presentato un ricorso al Tar, che ha accolto inizialmente la richiesta di ripetizione della prova di inglese. Tuttavia, il giudizio dei docenti non è cambiato, costringendo la famiglia a presentare un ulteriore ricorso. Nel frattempo, il ragazzo era stato ammesso con riserva alla quinta classe. L’ordinanza del Tar ha evidenziato che la scuola non ha fornito adeguati strumenti compensativi e misure dispensative, fondamentali per un alunno con DSA. I giudici hanno sottolineato che non solo non era stata consentita la modalità di esame esclusivamente orale, ma nemmeno l’uso di un computer con correttore automatico Tale mancanza di supporto ha portato a una valutazione insufficiente, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione alle esigenze educative speciali.
Di conseguenza, il Tar ha intimato l’ammissione dello studente alla quinta classe, condannando l’istituzione scolastica al pagamento delle spese legali. Inoltre, i giudici hanno ordinato alla scuola di predisporre, anche per l’anno scolastico in corso, strumenti compensativi e misure dispensative adeguate, in linea con le necessità specifiche del ragazzo.