Stamane a Napoli si svolgerà l’interrogatorio di garanzia per Pasquale Scotti, il 22enne casamicciolese posto agli arresti domiciliari con l’accusa di atti persecutori nei confronti di una minorenne. L’ordinanza del Gip è basata sui fatti denunciati dalla ragazza oggetto delle minacce, iniziati circa due mesi fa: una serie di atti molesti che sarebbero state esercitate anche con armi quali bottiglie e coltelli, al punto da ingenerare un continuo stato di ansia nella spaventata ragazza. La serie di comportamenti minacciosi tenuti dallo Scotti sarebbe stata conseguenza di un’infatuazione che lo stesso nutriva verso un’amica della giovane.
Tuttavia, la misura cautelare disposta dal Gip potrebbe rivelarsi controproducente, ed è su questo punto che la difesa cercherà di convincere il magistrato a mutare la misura. Non però, come ci si potrebbe immaginare, nel senso di eliminare lo stato di arresto, bensì di prescrivere la permanenza del giovane presso un centro specializzato di cura. Il punto focale è infatti costituito dalle condizioni psicologiche del 22enne, che già in passato ha beneficiato di cure specifiche per problemi che gli arresti domiciliari potrebbero addirittura peggiorare. D’altronde, una completa liberazione del soggetto potrebbe portare alla reiterazione dei comportamenti che hanno avuto come bersaglio la ragazza che sporse la denuncia. Ecco quindi che la difesa potrebbe suggerire al giudice di stabilire una modifica alla misura degli arresti domiciliari, tali da consentire allo Scotti di poterli scontare presso una struttura adatta ad accoglierlo e a curare i suoi problemi.
