BARANO – Tutti giù per terra. Non siamo all’asilo “Mariuccia”, ma in Piazza San Rocco, a Barano. Se per caso desideraste sedervi sulle panchine dei giardinetti, fate attenzione perché potreste ritornare bambini ai tempi dell’asilo e atterrare con il fondoschiena. E’ l’alto rischio di chi prova a sedersi sulle panchine in legno sparse nella piazza. Vandalizzate, cannibalizzate, danneggiate e logorate dal tempo. Sono ormai questo le quindici panchine di Piazza San Rocco che sono state oggetto di atti teppistici, uno dei tanti e che di sovente hanno sempre gli stessi obiettivi. Le doghe in legno sono divelte, scomparse addirittura e altre, invece, spezzate. Sono la desolante immagine della stupidità umana. Al momento ne resistono integre solo cinque, ma non si sa per quanto tempo. E pensare che fino al 2000 l’arredo della Piazza era composto da quelle in muratura con quella caratteristica malta di colore giallo, comode ed a prova di teppisti. E poi c’erano quelle in ferro di colore verde, praticamente indistruttibili. L’opera di maquillage che interessò il cuore di Barano quattordici anni fa le eliminò e le nuove panchine, seppur eleganti sotto il profilo estetico, non sono risultate poi così funzionali. Resteranno in bella mostra come relitti abbandonati? Monumento all’incuria e all’inciviltà? (L.B.)