Doveva essere una giornata di sport, aggregazione e passione giovanile, ma si è tristemente trasformata in un episodio di violenza e tensione. Al Palazzetto dello Sport di Ischia, durante l’incontro del campionato giovanile tra le squadre Under di Ischia e Mugnano, una scena sconcertante ha interrotto lo svolgimento della partita e lasciato attoniti genitori, bambini e staff presenti.
Nel corso della gara, una spettatrice – madre di uno dei giovani atleti della squadra ospite – ha cominciato a inveire ripetutamente contro l’arbitro, contestando con veemenza alcune delle sue decisioni. I toni si sono progressivamente accesi fino a degenerare in un tentativo di aggressione fisica: la donna ha infatti cercato di raggiungere il direttore di gara, superando le barriere che separano il pubblico dal campo.
Visibilmente scosso, l’arbitro ha deciso di sospendere immediatamente la partita e rifugiarsi negli spogliatoi per evitare il contatto con l’esagitata. Tuttavia, la donna ha tentato di forzare l’ingresso degli spogliatoi, continuando a urlare e minacciare. Solo il tempestivo intervento delle forze dell’ordine, allertate dallo stesso direttore di gara, ha permesso di riportare la calma e di evitare conseguenze più gravi.
La donna è stata identificata, denunciata e, come da prassi in questi casi, proposta per l’emissione di un DASPO (Divieto di Accesso alle Manifestazioni Sportive), misura che le impedirà di presenziare a futuri eventi sportivi per un periodo stabilito dalle autorità competenti. L’episodio ha suscitato indignazione e preoccupazione all’interno della comunità sportiva locale, sollevando nuovamente il tema della necessità di tutelare gli arbitri, promuovere l’educazione sportiva e garantire un ambiente sicuro per i giovani atleti.
