Durante il consiglio comunale di Lacco Ameno, il capo della Protezione Civile ha ringraziato i sindaci dell’isola e tutte le Forze dell’Ordine, ricordando l’agosto di un anno fa: «Quando sono sbarcato, la macchina operativa era già funzionante. Quello che ci è mancato in questi mesi è stato un corpus normativo per la fase di ricostruzione, per questo siamo rimasti fermi quasi un anno. Devo comunque riconoscere che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il vicepremier Di Maio sono stati molto solleciti, e hanno nominato il Commissario Schilardi quando gli ho esposto le necessità dell’isola. Già alcuni mesi fa, a giugno, ho fatto presente che Ischia debba avere lo stesso trattamento degli altri luoghi colpiti da emergenza sismica. Il presidente del Consiglio è una persona molto sensibile, si è documentato adeguatamente sul dramma vissuto da Casamicciola, Lacco Ameno e Forio, e ha promesso di venire sull’isola a settembre. Mi auguro che nella prossima legge di bilancio sia previsto uno stanziamento adeguato per Ischia». Borrelli ha anche accennato allo stop dell’autunno scorso alla conta dei danni tramite il metodo delle schede di fabbisogno: «Si trattava di una procedura che si rivelò inadatta: se non si entra nella fase più concretamente operativa è impossibile stimare il fabbisogno».