CAMBIA LA NORMA, SINDACI SENZA LIMITI DI MANDATO NEI PICCOLI COMUNI

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Modifica al TUEL, tutto pronto per il possibile allungamento dei mandati dei sindaci. Se ne torna a parlare e cosi anche la geopolitica dell’Isola d’Ischia potrebbe cambiare, ma anche no. Si è quasi chiuso, infatti, l’accordo tra i partiti di governo, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, per l’approvazione di una modifica al Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali (TUEL) riguardante la durata dei mandati dei sindaci. Il governo Meloni accelera sulla riforma che ha tenuto banco sull’isola verde nell’ultima tornata elettorale.

 

L’accordo prevede l’inserimento della proposta di modifica in un decreto che accorperà le elezioni europee a quelle amministrative.  Secondo quanto si dibatte in questi giorno, il decreto sarà presentato ed approvato entro la fine della pausa natalizia.  La proposta di modifica, sulla quale si c cerca di trovare  un accordo forte prevede come dicevamo poc’anzi l’eliminazione dei limiti di mandato per i sindaci dei Comuni fino a 5.000 abitanti e la possibilità di un terzo mandato per i sindaci dei Comuni dai 5.001 ai 15.000 abitanti.  Se questa modifica al TUEL dovesse essere approvata, non sono esclusi, almeno in teoria, impatti significativi anche sulla scena politica ischitana dopo i cambiamenti già registrati nel recente passato in comuni come Lacco Ameno e Serrara Fontana. Ad esempio, il sindaco di Barano, Dionigi Gaudioso, potrebbe candidarsi per la terza volta consecutiva, mentre il sindaco di Casamicciola Terme, Giosi Ferrandino, avrebbe la possibilità di ripresentarsi nel 2028, ma anche nel 2033. Opportunità fin qui precluse ai suoi predecessori. Quando si dice la candidatura giusta nel momento giusto. La proposta di modifica verrà incardinata nel decreto che accorperà le elezioni europee alle amministrative. Per quanto riguarda i territori insulari , restano escluse dalla modifica alla normativa i centri maggiori quali Ischia e Forio. L’attesa è ora spasmodica. Si attende solo l’ufficialità. L’eventuale cambio normativo aprirebbe scenari politici interessanti per il potere in quanto tale, inutile persino indugiare nel dettaglio, eppure  l’ipotesi dei “sindaci a vita”  solleva interrogativi sulla gestione delle cariche amministrative a livello locale specie nei piccoli centri come quelli insulari. La completa cancellazione delle limitazioni potrebbe aprire nuove realtà già nel breve periodo, essendo destinata ad avere conseguenze in molte realtà locali insinuandosi nelle prime manovre elettorali di fatto già iniziate.