CANTIERE SIENA, ENZO FERRANDINO: “EVITARE PUBBLICITA’ NEGATIVA”

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Lunedì pomeriggio, la Guardia Costiera di Ischia con il Comando del Tenente Di Vascello Andrea Meloni , ha effettuato un sopralluogo nei pressi del Cantiere della Siena all’ingresso di Ischia Ponte  per prelevare dei campioni di quell’acqua e verificare la sua natura. Al sopralluogo ha preso parte anche il Sindaco Enzo Ferrandino, «ho ritenuto necessaria la mia presenza per verificare l’andamento dei lavori, che è fondamentale concludere in tempi brevi , ma soprattutto nel rispetto di tutte le autorizzazioni di cui sono dotati i proprietari del fondo. Ritengo che in questo momento siamo tutti responsabili, i privati che hanno avviato i lavori, noi Amministratori e il Comitato “Salviamo Ischia Ponte”. Reputo fondamentale la sua azione di pungolo che non deve trasformarsi, però, in iniziativa d’intralcio o in pubblicità negativa per l’isola. Dobbiamo imparare ad affrontare le problematiche del nostro territorio senza prospettarle all’esterno e imparare, magari, a seguire l’atteggiamento di altre località turistiche, come ad esempio Capri, in relazione alle quali si sentono davvero molto raramente notizie negative. Noi, come Amministrazione, siamo presenti sulla questione e stiamo dando il nostro contributo nell’interesse dell’intera collettività». La notizia, insieme con le immagini dell’acqua marrone, in uno specchio acqueo frequentatissimo da ischitani e turisti, con vista Castello Aragonese, ha fatto il giro del web allarmando quanti, in questo periodo, scelgono dove trascorrere le vacanze estive. Un fatto, questo, certamente non positivo per l’intera isola che, per un episodio che le autorità sono state chiamate a chiarire, rischia di passare al mondo l’immagine di località balneare dal mare non pulito. Non appena tensioni e polemiche sono saliti alle stelle per la questione legate ai lavori infiniti al parcheggio della Siena, un autentico scempio e pugno all’occhio all’ingresso del borgo antico di Ischia Ponte, ecco che  la Turistica Villa Miramare, società chiamata a concludere l’opera,  ha improvvisamente deciso di dare un’accelerata  alla fine del mese di febbraio circa.  La cosa è stata apprezzata soprattutto dalla comunità Ischia pontese, ormai letteralmente inferocita e stanca di un andazzo che si trascina da tempo immemore. E che, detto per inciso, ha cagionato non pochi danni ai fatturati delle aziende che insistono nel borgo antico, molte delle quali finite in assoluta sofferenza.