Dopo le tensioni e le polemiche scaturite lunedi mattina a Forio presso il plesso Balsofiore dove alcuni genitori hanno tentato di contestare l’attuale gestione del tempo prolungato e le indicazioni del dirigente Paola De Vita sulla mensa scolastica “obbligatoria” per tutti sono stati diversi gli interventi politici. Cosi il dottor Mimmo Loffredo già consigliere comunale di minoranza a Forio è intervenuto nel merito: «Nel prendere atto del profondo stato di disagio che in questi giorni viene manifestato da molte famiglie foriane sulle problematiche legate allo svolgimento della mensa scolastica, mi appresto a chiedere al Sindaco ed all’assessore delegato, quali iniziative sono state poste in essere dalla pubblica amministrazione appaltante il servizio, al fine di imporre il rispetto del regolamento comunale sulla espletazione del servizio stesso- spiega Loffredo in una nota- atteso che i genitori lamentano imposizioni da parte della autorità scolastica che non ha titolarità in materia, e quali motivazioni hanno spinto il Comune di Forio ad appaltare un servizio come quello della mensa non seguendo il criterio del ribasso del prezzo, quanto piuttosto siglando un accordo che grava sulle tasche dei cittadini tutti, anche di quelli che non hanno figli a scuola, al prezzo di una tariffa esosa e che in nessuna mensa scolastica italiana è mai stata applicata. Della cosa mi prometto di investire gli amici parlamentari per interrogazioni urgenti alle autorità preposte».
