CAREMAR, NIENTE FONDI DALLA REGIONE: SI PROFILANO SCIOPERI

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Una nuova tegola nera sta per abbattersi sulla Caremar. Evidentemente a mettere a rischio la continuità territoriale dei cittadini isolani, non bastavano le dubbie politiche di lavoro adottate da tre anni a questa parte dai vertici aziendali e i disservizi sui mezzi di navigazione che pure continuano a registrarsi non sporadicamente.  A  rappresentare la vera e propria ciliegina sulla torta, come si sul dire, ora anche la Regione Campania, rea del mancato trasferimento alla compagnia di navigazione dei fondi regionali previsti dal contratto di privatizzazione.  Come si ricorderà, infatti, il contratto stipulato,  nel luglio del 2015, per la cessione della compagnia di navigazione al gruppo Snav-Rifim, prevedeva che per un tot di anni, la Regione Campania, continuasse a versare alla Caremar una propria quota monetaria, al fine di consentire l’efficiente proseguimento del servizio marittimo. Nello specifico, l’accordo di programma prevedeva l’erogazione del 70% di quota per il mese di Aprile, del 20%  per il mese settembre e  del 10 %  per il mese gennaio. Una  ripartizione questa necessaria soprattutto nel periodo invernale quando le  sole basse entrate finanziarie della compagnia derivanti dall’acquisto dei titolo di viaggio da parte dei viaggiatori, non sarebbero bastate a far fronte ai costi dell’eventuale manutenzione del naviglio e a garantire un adeguato standard dei servizi. Peccato, però, che del versamento di tali quote,  per l’attuale periodo, non vi sia neppure l’ombra.

La Regione avrebbe, difatti, comunicato di non aver abbastanza soldi e di stare aspettando il trasferimento dei fondi in questione dal Ministero delle Infrastrutture dal quale, però, tutto tace.  Il classico rimpallo di responsabilità, insomma, a causa del quale, purtroppo, ovviamente, a finirci di mezzo,  ancora una volta i marittimi della compagnia che rischiano di non vedere il becco di un quattrino per le prossime settimane o quanto meno non tutta la somma retributiva che spetterebbe loro.  Nella giornata di ieri, difatti, i vertici della Caremar hanno annunciato che a causa della mancata erogazione dei fondi regionali potranno corrispondere ai lavoratori soltanto un  acconto. Una situazione questa che, se non risolta, rischia di creare disagi non solo a quanti lavorano nella suddetta compagnia di navigazione, ma anche all’utenza tutta. Le segreterie regionali del settore marittimo, hanno infatti annunciato di essere pronte a proclamare lo sciopero.  Insomma,  per l’ennesima volta ci troviamo ad assistere al sempre più inesorabile sfacelo dei servizi di trasporto marittimo che, sulla nostra isola, già normalmente non brillano per efficienza.  Come andrà a finire questa storia ancora non lo sappiamo, ma di certo, se non si cercherà di porre rimedio in tempo debito a questa spinosa vicenda, sembra proprio che nuovi  disagi si abbatteranno sulla Caremar, sui viaggiatori e sui lavoratori.