La raccolta delle firme per la petizione pubblica contro il caro-carburante sull’isola d’Ischia entra nella fase finale. Il promotore dell’iniziativa, il giovane blogger Giovanni Cricco, ha reso noti tutti i punti di raccolta delle adesioni, dove ogni cittadino potrà recarsi a sottoscrivere la petizione. Nella giornata di domani, mercoledì 13 giugno, Giovanni sarà in giro per l’isola a raccogliere nei vari punti i fogli già firmati. Domani, infatti, alle 19.30 ci sarà la chiusura finale dei termini per la sottoscrizione della petizione: una petizione partita subito col botto, con oltre seicento adesioni nei primi tre giorni, e che si è consolidata nella settimana successiva. Le firme raccolte saranno inviate a varie Istituzioni, a partire dall’Antitrust, dando peso concreto alla protesta che da qualche mese sta prendendo corpo sull’isola contro l’aumento indiscriminato dei prezzi di benzina e gasolio, che in diversi casi registra una differenza abnorme con le tariffe praticate nella terraferma, senza che essa possa essere giustificata da alcun costo di trasporto marittimo. La protesta ha creato una sorta di comitato popolare spontaneo, che si sta impegnando nel tradurre in misure concrete l’indignazione che finora serpeggiava sottotraccia, senza mai sfociare in iniziative di una qualche efficacia.