CASAMICCIOLA, A BORRELLI LA CITTADINANZA ONORARIA E LE CHIAVI DEL PAESE

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La cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al capo dipartimento della Protezione Civile, Angelo Borrelli, si è svolta ieri sera intorno alle 20 nella cornice dei locali dell’ex Capricho.  Un riconoscimento importante e sentito, al quale hanno partecipato non a caso il vicepremier Luigi Di Maio, il commissario alla ricostruzione Luigi Schilardi ed anche i massimi responsabili delle forze dell’ordine e anche tanti cittadini oltre a tanti cittadini ed anche un cospicuo numero di giornalisti. Una cerimonia sobria, alla quale ha naturalmente preso parte anche l’intera amministrazione comunale casamicciolese e i sindaci di Lacco Ameno e Forio, Giacomo Pascale e Francesco Del Deo, e che a un certo punto ha visto il neo cittadino termale visibilmente emozionato.

Sia il sindaco Giovan Battista Castagna che lo stesso Borrelli hanno evidenziato come il riconoscimento – una splendida chiave a raffigurare proprio le chiavi della città incastonata in una targa che recava la dicitura “L’amministrazione comunale di Casamicciola Terme ad Angelo Borrelli, con sentimenti di profonda riconoscenza e gratitudine, 21 agosto 2018” non sia di natura personale ma voglia essere una testimonianza al lavoro che sin dalle prime battute ha svolto la Protezione Civile dal momento in cui sbarcò sull’isola d’Ischia già nella notte a cavallo tra il 21ed il 22 agosto. Il primo cittadino ha anche voluto pungere chi dai banchi della minoranza, in occasione della precedente seduta di consiglio comunale della scorsa settimana, aveva parlato di un’operazione di semplice “ruffianeria” rispedendo le accuse al mittente e ribadendo come il dott. Borrelli, al netto di quelli che erano i suoi doveri istituzionali, ha sempre mostrato di avere a cuore le sorti della comunità casamicciolese. Che da ieri, dunque, ha un nuovo cittadino onorario. E il capo della Protezione Civile ha voluto anche abbandonarsi ad una amara e riflessiva considerazione: “In Italia spesso quando visito dei posti resto colpito dalla gentilezza della gente, anche se preferirei non doverlo mai fare, perché spesso quando arrivo io è sempre perché qualcosa non ha funzionato per il verso giusto”.