CASAMICCIOLA, APPROVATO IL PIANO DI PROTEZIONE CIVILE

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Colmata una lacuna grave prima ancora che imbarazzante per un Comune colpito in cinque anni da un terremoto prima e da un’alluvione poi. Questa mattina il consiglio comunale di Casamicciola ha approvato il piano di Protezione Civile all’unanimità. Lo strumento, che riferendosi a una località dove sono ancora in corso lavori di messa in sicurezza è da ritenersi suscettibile di modifiche, è stato presentato con una relazione da remoto dall’ingegner Luigi Grosso, che lo ha elaborato e nel frattempo è sbarcato professionalmente in quel di Conegliano Veneto. Nella sua relazione vengono citati inizialmente gli eventi franosi che hanno interessato Casamicciola a far data dal 1883 e quelli sismici a partire dall’ancor più remoto 1800. Poi vengono definite le aree di rischio che sono nello specifico di natura idrogeologica, sismica, vulcanica, di incendio boschivo e legata a potenziali tsunami accompagnati a seguire da una serie di potenziali scenari. Poi lo schema, decisamente interessante, che fissa le modalità di intervento da parte del Comune anche dal punto di vista cronologico in caso di evento calamitoso. Si parte dall’allertamento dello stesso Comune passando per la verifica delle problematiche insorte sul territorio (acquisendo notizie relative a detriti o pericoli incombenti su persone o strutture ed accertandosi che a persone o cose non siano stati arrecati danni) prima del ritorno alla fase di normalità. L’ultimo stadio in ordine di tempo è rappresentato dalla risoluzione delle problematiche occorse con il ripristino dei danni e la messa in sicurezza dei luoghi. Spazio poi ad una struttura che funga da presidio territoriale ma il Piano fissa anche le aree di attesa in caso di eventuale calamità che sono state individuate in Piazza Marina, Corso Luigi Manzi, Largo Alcide De Gasperi, campo sportivo “Monti-Di Meglio”, slargo via Don Orione-via Cretaio e Chiesa di Santa Maria Maddalena. C’è un altro aspetto importante che viene rimarcato: la piena valenza del piano potrà essere assunta solo in presenza di un coordinamento generale con gli altri Comuni dell’isola