CASAMICCIOLA, CASERMA FORESTALE: BLITZ DI SANTO STEFANO DEI VERDI ECOLOGISTI

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ISCHIA – Blitz di Santo Stefano dei Verdi Ecologisti ad Ischia nella ex pineta di Casamicciola dove la Forestale cominciò a realizzare nel 2009 una nuova caserma dove spostarsi da quella dove attualmente è ubicata. I lavori furono bloccati ben due volte dall’ allora Sindaco del comune ischitano Vincenzo D’ Ambrosio e dai Verdi Ecologisti che arrivarono anche ad incatenarsi per fermare lo scempio. Alla fine il Tar ha dato per ben due volte ragione agli ambientalisti ed il cantiere, dove purtroppo era avvenuta una vera e propria devastazione ambientale, è da allora sotto sequestro dalla Magistratura. L’ipotesi investigativa verteva sul fatto che, per aggirare i rigorosi divieti di edificazione sull’isola, sottoposta a vincoli paesaggistici, «la caserma stava sorgendo su una particella catastale diversa da quella originariamente destinata dal Comune». “Parliamo di una caserma – denuncia il commissario regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli presente durante il blitz di oggi con i Giovani Verdi guidati da Fausto Colantuoni – il cui progetto prevede decine posti letto compresa la foresteria ed un’ area sauna per una stazione della Forestale ischitana che conta appena una decina di uomini: il sospetto della Magistratura era che, in realtà, la struttura sarebbe finita per accogliere ospiti importanti, come un albergo. Da allora però tutto è rimasto fermo e la mostruosa struttura realizzata a metà è da tre anni allo stesso posto senza che nessuno abbia più fatto interventi”. “Lo stato del luogo – continuano Borrelli e Colantuoni – è di un degrado assoluto, pieno di sporcizia e di materiali edili anche pericolosi disseminati ovunque e arruginiti. La struttura abbandonata oramai da tempo sta cadendo a pezzi. Bisogna urgentemente piantumare nuovi alberi per evitare pericoli seri e crolli a causa delle piogge. Per questo chiediamo il ripristino urgente dei luoghi e che gli artefici di questo scempio paghino per i loro errori” “Se lo Stato per primo non rispetta le regole e l’ambiente – conclude Borrelli – soprattutto ad Ischia dove l’abusivismo edilizio la fa da padrone come può chiederlo ai cittadini? E’ difficile combattere la cementificazione selvaggia quando lo Stato è il primo ad infrangere le regole e devastare il territorio”.