CC IN AZIONE NEL GOLFO DI NAPOLI: MAXISEQUESTRO DI COZZE “PERICOLOSE”

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I carabinieri del nucleo navale della compagnia centro in collaborazione con personale del distretto 25 dell’asl napoli hanno effettuato una serie di controlli per contrastare la produzione e la vendita di prodotti ittici potenzialmente pericolosi per la salute pubblica.
Per le strade dei quartieri ponticelli, poggioreale e lungo il corso malta i militari hanno controllato una serie di venditori ambulanti, 11 dei quali sono stati denunciati per la detenzione e messa in vendita di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione.
Sequestrati lupini, vongole veraci, cozze, per un totale di circa un quintale, tutti mitili senza tracciabilità e quindi ritenuti pericolosi per la salute pubblica, messi in vendita in pessime condizioni igienico sanitarie. Anche nel quartiere di Fuorigrotta i militari hanno comminato pesanti sanzioni (nell’ordine di qualche migliaio di euro) ad ambulanti abusivi, sequestrando circa mezzo quintale di prodotti (tra mitili e polpi). Ispezionando la costa del Golfo di Napoli con la motovedetta dell’arma ‘804 Garofalo’, a Pozzuoli, nei pressi dei pontili dell’ex italsider, gli operanti hanno scoperto 20 filari semisommersi di mitili coltivati abusivamente, privi di galleggianti e collocati in una posizione poco visibile: due tonnellate di cozze che stavano per finire sulle tavole dei napoletani. I filari sono stati trainati al largo e distrutti mediante affondamento a profondità tale da impedirne l’eventuale recupero. Una parte dei mitili è stata campionata da personale veterinario fatto intervenire sul posto con lo scopo di effettuare analisi di laboratorio e riscontrare l’eventuale presenza di virus e batteri: tipo escherichia coli, epatite a, salmonella, norovirus, ecc. L’equipaggio della motovedetta Garofalo durante le scorse notti ha ispezionato le acque del golfo di napoli eseguendo controlli finalizzati a verificare la sicurezza della navigazione, nonchè la salvaguardia della vita umana in mare. Decine le barche ispezionate e numerose le sanzioni elevate. Otto capo barca di pescherecci sono stati denunciati per:
. aver effettuato operazioni di pesca in orari notturni senza l’uso delle previste segnalazioni luminose;
. non aver issato sull’imbarcazione l’apposito segnale;
. non aver tenuto a bordo le previste dotazioni di sicurezza, alcune persino senza estintori;
in alcune circostanze la denuncia è stata estesa anche agli armatori dei pescherecci.
i controlli dei carabinieri dell’unità navale ‘garofalo’ proseguiranno nei prossimi tempi. soprattutto sulla sicurezza alimentare, per impedire la commercializzazione di prodotti non controllati e di conseguenza potenzialmente nocivi.