CHIESETTA SANT’ANNA: RITORNA IL CANCELLO, MA RESTA DEGRADO

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PIC_5943di Gennaro Savio

All’inizio del mese di novembre 2014 con Michelangelo Messina, Direttore artistico dell’Ischia Film Festival che aveva denunciato l’episodio sul suo  profilo FaceBook, ci recammo a Cartaromana presso la vecchia chiesetta di Sant’Anna il cui cancello d’ingresso era stato letteralmente divelto e sbattuto a terra. Quell’episodio  perpetrato da ignoti mise l’accento sullo stato di degrado e di abbandono in cui versa tutta l’area circostante. Si tratta di uno spaccato di storia risalente al 1500 dove oltre alla Torre di Michelangelo e alla chiesetta di sant’Anna, c’è anche il vecchio cimitero dove nei secoli scorsi vennero seppelliti i resti dei morti per peste.  E’ un angolo a dir poco prezioso della nostra Isola da dove  è possibile godere di uno dei panorami più belli al mondo essendoci sullo sfondo a fare da cartolina naturale il maestoso Castello Aragonese, gli scogli di Sant’Anna e il Golfo di Napoli. Ebbene, a due mesi di distanza dalla nostra denuncia giornalistica mentre la Curia ha provveduto a far ricollocare il cancello all’ingresso della Chiesetta, l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giosi Ferrandino continua a tenere nell’abbandono più totale quello che potrebbe rappresentare un suggestivo percorso grazie al quale far godere residenti e turisti di uno spaccato di incommensurabile bellezza naturalistica ed architettonica e ricco di suggestione storica. Ma sembra davvero un’utopia chiedere la sistemazione di una zona seppur suggestiva dal punto di vista storico e naturalistico ma “fuori mano” a un’Amministrazione comunale che non è in grado neppure di tenere pulite e sistemate le nostre centralissime pinete che dovrebbero rappresentare il salotto fiorito e sempreverde dell’intero Comune.