CLAMOROSO A ISCHIA, PROVE DI ACCORDO TRA ENZO E LA MINORANZA

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La crisi politica ad Ischia ha vissuto un’altra giornata a tinte forti. Tutto ha inizio quando manca poco alla mezzanotte di domenica e Giosi Ferrandino lancia un post su facebook. Che analizzato così sembra quasi voler segnare la fine del braccio di ferro tra il sindaco Enzo Ferrandino e il gruppo Vivere Ischia. Per la serie “volemose bene” ma c’è un però. Dall’altra parte il primo cittadino prende atto dell’avviso ai naviganti ma decide che è cosa buona e giusta non fare la prima mossa. Ed il ragionamento, se vogliamo, è anche condivisibile: visto che la frattura l’ha creata il mio “avversario” attraverso il pesantissimo documento redatto dai consiglieri Carmen Criscuolo, Pasquale Balestrieri, Massimo Trofa e Maurizio De Luise, è chiaro che adesso deve essere lui a sedersi al mio tavolo e non certo io al suo. Un’equazione, se vogliamo, che come detto proprio non fa una grinza, tutt’altro.

Sarà anche per questo che in attesa di capire che piega prenderanno gli eventi, nel tardo pomeriggio di ieri Enzo Ferrandino ha incontrato i sei consiglieri di minoranza al gran completo. L’appuntamento con Gianluca Trani, Antonello Sorrentino, Ciro Cenatiempo. Domenico De Siano, Giustina Mattera e Antonio Mazzella era stato programmato inizialmente alle 19.30 presso la sede ischitana di Forza Italia, in via Alfredo De Luca. Poi, però, a metà pomeriggio l’inversione di rotta col primo cittadino che ha contattato gli esponenti dell’opposizione ed ha comunicato loro che il summit si sarebbe svolto nel palazzo municipale di via Iasolino. Un escamotage e un cambio di programma che ci si poteva attendere, quello del sindaco: sarebbe stato poco opportuno recarsi nella “tana” del nemico, farlo avrebbe avuto un significato simbolico particolare, quasi come fosse il primo cittadino a voler correre dagli uomini (e le donne) della minoranza. Spostando l’appuntamento nella casa comunale, almeno, si sono salvate le apparenze, ma ad essere onesti soltanto quelle.

Nel corso della chiacchierata si è discusso di un possibile avvicinamento tra le parti, con il gruppo dei sei che ovviamente ha sparato alto, chiedendo l’azzeramento della giunta e delle partecipate. Un atteggiamento tutto sommato scontati ed anche nelle previsioni, anche per capire che tipo di risposta c’è dall’altra parte (prendere tempo è stata la logica replica, evidentemente). Anche perché, allo stato dell’arte, l’impressione è che si sia davanti al gioco dei “due forni”. In questa querelle politica, se ci fate caso, ognuno si cimenta su due “tavoli” diversi. Vivere Ischia e dunque i giosiani strizzano l’occhio all’opposizione ma continuano a non rompere definitivamente con Enzo Ferrandino; il sindaco continua a non chiudere la porta in faccia ai ribelli ma nel frattempo va ad ascoltare le pretese della minoranza e le possibili convergenze con essa; l’opposizione, infine, dialoga con il gruppo vicino a Giosi Ferrandino ma adesso vuole vedere anche le “carte” con l’attuale primo cittadino.  Se non è un gran casino questo, non capiamo cosa possa esserlo. Arrivederci alla prossima puntata ma per fortuna il consiglio comunale del 12 giugno, in cui bisognerà votare il bilancio consuntivo (altrimenti si va tutti a casa) si avvicina sempre più.