CON LE PACCHE… SENZ’ACQUA: LA PISCINA DI ISCHIA CHIUDE I BATTENTI

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ISCHIA – Un epilogo che alla fine doveva pur arrivare. Perchè, con una struttura comunale che una volta avrebbe rappresentato un fiore all’occhiello, è chiaro che bisognava arrivare al momento in cui bisognava chiuderle per rifarle il look, visto che tutto cade a pezzi. Succede quando per anni un bene pubblico viene lasciato nel più totale abbandono e nell’assoluta indifferenza della politica, capace di guardare in maniera disinteressata e quasi “criminale” come la piscina comunale voluta da Enzo Mazzella (che, immaginiamo, si starà rivoltando nella tomba…) sia stata abbandonata al suo triste destino e soprattutto degrado. Il problema è che a Ischia sembra ripetersi il leit motiv dei cantieri rimasti aperti in piena estate: la giustificazione è quella che bisogna rendicontare entro dicembre, ma se mentre l’amministrazione era orfana del suo capo, qualcun altro avesse dato dimostrazione di saper prendere (un minimo) le redini in mano, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Insomma, bisognerà chiedere una proroga a chi di competenza per rendicontare almeno nel primo trimestre dell’anno nuovo, scordatevi il regalo di Natale. E ovviamente, le associazioni si scordino di effettuare corsi e lezioni di nuoto, pallanuoto e discipline similari, se ne riparlerà la prossima stagione. Insomma, quest’amministrazione si è dimostrata incapace neppure di farci stare con le pacche nell’acqua. Ci hanno lasciato senza…