CONDONO TER, L’AVVERTIMENTO DEL PROFESSORE: “NESSUNO AVRA’ IL CONTRIBUTO”

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Alberto Coppola, docente di Legislazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, in una intervista rilasciata oggi a Il Golfo, apre un’importante riflessione sul decreto-Ischia: «Mi chiedo: cosa significa in italiano la parola ‘definire’? Da questo dobbiamo partire per capire il ‘Decreto Ischia’ ed in particolare l’articolo 25 ovvero quello relativo al terzo condono».  E spiega: «Bisogna fare un’operazione verità. Io non vedo nel testo del decreto una modifica alla legge relativa al terzo condono. Ciò significa che la legge statale numero 326 del 2003 al articolo 32 comma 27 di fatto esclude l’isola di Ischia dal terzo condono in quanto dice che “..le opere abusive non sono comunque suscettibili di sanatoria, qualora…siano state realizzate su immobili soggetti a vincoli imposti sulla base di leggi statali e regionali a tutela degli interessi idrogeologici e delle falde acquifere, dei beni ambientali e paesistici, nonché dei parchi e delle aree protette nazionali”. La Legge sul terzo condono non può essere applicata sull’isola di Ischia e questo decreto non modifica la legge. Quindi resta non applicabile». Una delle conclusioni è inquietante: «Se il decreto dovesse essere convertito in legge così com’è, non cambierebbe niente. Anzi. Nessuno dei proprietari degli immobili che hanno subito dei danni dal terremoto e che hanno fatto richiesta di condono avrà il contributo per la ricostruzione».