Una parte dell’intervista che Fabrizio Corona ha rilasciato a Non è l’Arena si è trasformata in un’invettiva contro la magistratura italiana. L’ex re dei paparazzi sostiene che chi ha condotto le indagini su di lui abbia commesso degli errori e quindi dovrebbe chiedergli scusa.
Fabrizio Corona ha parlato anche della vicenda di Capri e Ischia, quindi della condotta non adeguata che spinse la magistratura ad un provvedimento di rettifica delle prescrizioni fatte all’ex paparazzo. Gli viene imposto di non abbandonare la Lombardia e di non compiere viaggi all’estero. «Avevo un permesso per andare a Capri per venerdì e a Ischia per sabato. Lo spostamento da Capri a Ischia (dove poi fu artefice di un’ospitata in discoteca presso il New Valentino) poteva avvenire con qualsiasi mezzo. Io mi prendo un barca. Se poi mi faccio un bagno e la mia fidanzata si mette in topless, e ci fotografano, che colpa ne ho?». Corona sostiene infatti che il clamore relativo al fatto che avesse affittato uno yacht e alle foto in topless della fidanzata Silvia Provvedi abbiano spinto la magistratura ad intervenire. «Tutta la vicenda ha dentro di sé un contenutowue etico e morale che fa venire alla luce delle ipocrisie. Quelle foto furono ritenute inopportune» aggiunge il suo legale, l’avvocato Ivano Chiesa.