ISCHIA – Puoi nascondere di tutto, ma quando un summit cordiale ed organizzato in gran segreto, per giunta all’interno di un albergo a cinque stelle e non certo in una piazza, finisce con lo sfociare anche nella materia pallonara, allora le voci si diffondono a macchia d’olio ed in men che non si dica. E così, ormai da quarantott’ore, ad Ischia non si parla d’altro che dell’interesse (vero o presunto) del produttore cinematografico e presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis. Tutto nasce da un incontro avvenuto il giorno di pasquetta nel Regina Isabella tra lo stesso De Laurentiis, il sindaco d’Ischia Giosi Ferrandino, il presidente della ITS Marco Bottiglieri ed un altro paio di presenze più o meno autorevoli. La chiacchierata tra i due è cordiale, tocca per la verità i massimi sistemi fin quando il presidente del sodalizio azzurro non svela il suo amore per l’isola offrendo la sua disponibilità ad adoperarsi per il territorio attraverso iniziative, questo va sottolineato, finalizzate soprattutto al marketing. All’improvviso, ecco che tra gli strumenti di promozione dell’isola spunta anche la squadra di calcio ed il discorso si approfondisce. Stretta di mano, promessa di riparlarne e poi tutti di corsa alla Colombaia per partecipare alla cerimonia di inaugurazione del Global Fest 2014. Troppo poco, forse, per parlare di un “passaggio di mano” della società gialloblu, quanto basta però per alimentare voci e commenti. E, come al solito, per dividere tifosi e sportivi in favorevoli e contrari. Anche questa è Ischia, o meglio un’isola nel pallone.
