Il sindaco di Forio, Francesco Del Deo, è convinto: “I benefici che derivano dal Decreto Ischia devono essere estesi a tutta l’isola”. Il primo cittadino spiega: “E’ vero che solo Forio, Casamicciola e Lacco Ameno sono i tre comuni inseriti nel decreto relativo al terremoto, ma è impensabile immaginare di applicare delle norme per un territorio così particolare come quello dell’isola di Ischia”. Secondo il primo cittadino di Forio anche i Comuni di Ischia, Barano e Serrara Fontana devono essere considerati a tutti gli effetti tra quelli terremotati, perchè “se anche non hanno subito danni in modo diretto, li hanno subiti in modo indiretto. Basti pensare al danno economico che hanno subito tutti gli operatori dopo il terremoto quando il turismo, di fatto, si è arrestato”. Entra, poi, il primo cittadino nello specifico: “Se il decreto resta così come lo abbiamo letto in questi giorni, ovvero se la bozza finale sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale, dobbiamo lottare tutti insieme per far estendere, in sede di conversione del decreto stesso, i benefici a tutti i Comuni dell’Isola. Immaginate il paradosso. Ci sono strade che a destra ricadono in un Comune ed a sinistra in un altro. Come potremmo spiegare a chi ha la casa a destra che può usufruire del cosiddetto terzo condono rispetto al suo dirimpettaio che non può? Ci vuole un po’ di buonsenso. Ed è per questo che credo che sia necessario estendere il decreto Ischia a tutti i Comuni dell’isola. Spero che questo Parlamento sia più efficiente e sensibile alle problematiche della nostra comunità rispetto a quelli passati”.
Ed incalza Del Deo: “E’ necessario classificare gli abusi che sono stati compiuti negli anni. Sull’isola non ci sono ecomostri, bensì esistono casi di abusi di necessità e non solo nei tre comuni colpiti dal terremoto. Questo è anche il momento di pensare al futuro dell’isola. Dobbiamo lottare affinchè ci siano delle leggi ad hoc per noi. Ma possiamo ottenere alcuni risultati solo ed unicamente se lavoriamo tutti insieme. I nostri legislatori devono capire che le isole sono zone disagiate. È facile dire ‘beato te che vivi ad ischia’ perché tutti pensano che vivere sull’isola significa solo mare, sole, terme e conigli. Ma la realtà è diversa. Tutti gli isolani ogni giorno devono combattere contro delle piccole grandi difficoltà legate all’insularità. Noi lo facciamo ogni giorno e lo facciamo tutti da Ischia a Forio, da Barano a Casamicciola, da Lacco Ameno a Serrara Fontana, per questo non ha senso parlare del decreto solo per una parte del territorio della nostra isola”. “Anche perché – incalza Del Deo – i Comuni che non hanno lo status di terremotati (Ischia, Barano e Serrara Fontana) sono sismici e sottoposti ai vincoli come gli altri. Per questo anche a loro deve essere esteso il Decreto Ischia in tutto e per tutto anche per ciò che riguarda il terzo condono”. Conclude, poi Del Deo con un messaggio chiaro rivolto agli altri sindaci dei Comuni dell’Isola: “Lavoriamo tutti insieme, conduciamo insieme questa battaglia perché solo insieme possiamo raggiungere degli obiettivi comuni. Il terzo condono, così come previsto dal Decreto Ischia qualora la bozza dovesse essere confermata con la pubblicazione in gazzetta ufficiale, deve essere applicato su tutto il territorio dell’isola. Non possiamo perdere questa occasione per le nostre comunità”.