DONNA SALVATA, BARANO ORGOGLIOSA DEI “SUOI” CARABINIERI

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foto pezzo principale (1) (1)di Luigi Balestriere

BARANO. Continuano ad arrivare attestazioni d’encomio per i due Carabinieri della Stazione di Barano che nella mattinata dell’Epifania hanno salvato la vita ad una donna. La notizia ha avuto una diffusa risonanza sui giornali nazionali, ma anche a Barano, così come sull’isola, non si è parlato d’altro. Anche il sito ufficiale dell’Arma dei Carabinieri ha riportato nella sezione “news” la cronaca. Lo stesso personale sanitario ha definito provvidenziale l’intervento dei militari diretti dal Tenente Andrea Centrella, Comandante della Compagnia di Ischia, con due auto di servizio, che ha consentito ai medici di soccorrere e rianimare con le necessarie attrezzature la donna in arresto cardiorespiratorio per una patologia asmatica, poi trasportata all’Ospedale “Rizzoli” in codice rosso. E c’è chi ha assistito in quella mattinata alle operazioni convulse con medici, barellieri, infermieri e militari. «Erano poco dopo le dieci – ci riferisce un testimone, commerciante di Piazza San Rocco – ho notato che i Carabinieri con grande velocità hanno trasportato con due auto il personale medico e le attrezzature e poco più tardi ho visto partire l’ambulanza a sirene spiegate verso l’Ospedale. La ricostruzione riportata da “Il Golfo” è reale e dettagliata. I fatti sono andati proprio così. Senza l’aiuto dei Carabinieri sarebbe andata a finire davvero male». foto pezzo principale (2)Barano si è risvegliata così, orgogliosa dei suoi Carabinieri che sono presenti nel cuore del paese collinare sin dal 1904. Il Brigadiere Francesco Veccia e l’Appuntato Gennaro Fondicelli in forza alla Stazione di Barano comandata dal Maresciallo Capo Gennaro Bonavoglia sono stati definiti angeli ed hanno consentito che non si consumasse una tragedia per una giovane mamma e la sua famiglia. Ma il problema delle strade strette che spesso non consentono il transito dei mezzi di soccorso è un eterno problema, soprattutto a Barano. La via carrabile che conduce nei pressi dell’abitazione della cinquantenne colta da malore è particolarmente stretta e spesso le auto parcheggiate rendono impossibile il passaggio di un’ambulanza. Si tratta di un’arteria secondaria lunga poco più di un chilometro che dalla Piazza San Rocco conduce alle zone del Buttavento, delle Schiappe. Più volte, in passato, è stato fatto ricorso ad un’autolettiga di dimensioni ridotte per soccorrere persone colte da malori o cadute, ma i minuti, in questi casi, sono assai preziosi. Proprio come i due Carabinieri.