ISCHIA – Il cancelliere tedesco Angela Merkel è giunta oggi pomeriggio intorno alle 18 sull’isola d’Ischia per trascorrere sette giorni di vacanza nell’incantevole cornice del borgo di Sant’Angelo (già in passato meta prediletta per i suoi soggiorni).La Merkel, accompagnata dal marito Joachim Sauer, è giunta direttamente nel porticciolo santangiolese e non in quello di Forio come inizialmente previsto, dribblando così cronisti, cine e foto operatori, oltre ad autorità locale e tanti curiosi. Il primo ministro teutonico era partito da Napoli intorno alle 16.30 con una motovedetta della Guardia di Finanza, cancellando così la tradizione che in passato l’aveva vista raggiungere Ischia con un aliscafo di linea insieme a residenti e turisti. All’arrivola Merkelsi è subito diretta presso il Park Hotel Miramare di Sant’Angelo scortata da un cordone di forze dell’ordine sia italiane che tedesche. «La Cancelliera tedesca Merkel viene a Ischia per trascorrere un periodo di relax, con i suoi familiari e con i suoi amici ischitani – ha detto il sindaco di Serrara Fontana, Rosario Caruso – noi rispettiamo volentieri questa sua volontà. Per darle il benvenuto l’amministrazione comunale a nome di tutta Serrara Fontana le ha inviato un fascio di fiori: ho detto al nostro fioraio di scegliere i fiori più belli e di varietà diverse. Poi, con un bigliettino, le abbiamo espresso il bentornata e gli auguri di Pasqua». «Ogni volta che viene da noi e, tra gli ischitani ha molti amici – ha aggiunto Caruso – fa una vita molto ritirata, lontana dai riflettori e dalla vita mondana . Si rilassa davanti al mare, speriamo al sole, e al buon cibo. Sicuramente con lei ci sarà il marito ma non so altro. Anche su questo c’è molto riserbo. D’altra parte lei è una donna molto sobria in ogni occasione della sua vita».La Merkel ed il marito ripartiranno perla Germaniavenerdì 13 aprile, nel frattempo però la notizia più curiosa è quella dell’espulsione dallo stesso albergo del cancelliere di una giornalista di Ballarò, Emanuela Giovannini. Dopo che lo staff della struttura ricettiva ha saputo, peraltro dall’interessata, che si trattava di una giornalista, l’ha invitata a trovarsi un’altra sistemazione. «Avevo prenotato – racconta l’inviata – versando una caparra con carta di credito; giunta in albergo, il personale della portineria mi ha chiesto se fossi una giornalista e dopo che ho detto che lo ero mi hanno costretta a lasciare l’albergo. Quando è arrivato il direttore questi mi ha detto ‘qui non può dormire. È un problema di sicurezza internazionalè». «Ho provato a spiegare che ero una giornalista, non una terrorista, e che non avevo neanche con me una telecamera ma – concludela Giovannini- non c’è stato verso. Ho dovuto lasciare l’albergo e trovarne un altro».
NELLA FOTO L’ARRIVO DI ANGELA MERKEL NEL BORGO DI SANT’ANGELO, AD ISCHIA.
