Il Museo Pithecusae si veste di novità nella sua versione digitale. E’ finalmente on line www.pithecusae.it, il nuovo sito internet del Museo archeologico dell’isola d’Ischia. Un portale completamente rinnovato sarà ora l’interfaccia principale e biglietto da visita per mostrare al mondo lo straordinario patrimonio archeologico e culturale custodito nelle sale espositive di Villa Arbusto a Lacco Ameno.
Un restyling necessario, da tempo auspicato, per ampliare i confini dell’utenza a un pubblico sempre più trasversale; avvicinare l’arte alle persone che non possono fruirne dal vivo; valorizzare l’immagine complessiva di un’istituzione museale che racconta al visitatore un momento capitale nella storia della colonizzazione greca in Occidente.
Un logo, la P di Pithekoussai, per un’identità visiva e digitale definita; approfondimenti e nuove schede informative in italiano e in inglese; una ricca offerta virtuale di fotografie, anche in 3D, dei reperti più significativi; soprattutto una veste grafica completamente rinnovata e moderna, progettata e realizzata per una navigazione veloce, semplice e intuitiva, oltre che per sfruttare tutte le opportunità legate alla digitalizzazione e alle nuove tecnologie.
“Come Amministrazione siamo davvero entusiasti di poter dotare il museo Pithecusae di un sito internet completamente rinnovato nella struttura, nei testi e nelle immagini”, dichiarala vice sindaca con delega alla Cultura Carla Tufano. ”Una nuova guida on line che ci auguriamo possa accompagnare i visitatori non solo prima, ma anche durante e dopo la visita nelle sale del Museo. Abbiamo prestato una forte attenzione a una comunicazione visiva che fosse la più coinvolgente, agile e immediata. I reperti del Museo, importanti e diversificati come le storie che raccontano, sono finalmente presentati al visitatore digitale in modo da permettere una esperienza avvolgente, stimolando la curiosità di poterli ammirare dal vivo e approfondirne così la conoscenza. Il restyling del sito web– spiega la Tufano – è solo un primo passo, ma decisivo, per un rilancio del nostro Museo archeologico e del complesso di Villa Arbusto. Per questo voglio ringraziare la disponibilità della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli, e in particolare la dott.ssa Teresa Elena Cinquantaquattro e la dott.ssa Maria Luisa Tardugno,per l’alto contributo scientifico, non solo in merito all’adattamento dei testi, ma anche attraverso suggerimenti indispensabili per giungere a un risultato finale ottimale di cui siamo tutti molto orgogliosi”.
Il neoportale web del Museo Pithecusae è stato realizzato grazie alla preziosa esperienza e al puntuale contributo tecnico di Sintesi Studio, agenzia che ha saputo comprendere e tradurre con prontezza le esigenze che la committenza comunale ha richiesto per i visitatori digitali del Museo.
“Un lavoro partito dall’esistente”, spiega il marketing specialist Felice Napolitano. “Dall’assenza di un marchio, soprattutto visivo, e da un sito ormai anacronistico, lontano da quel target di giovani appassionati di storia, arte e archeologia che si intende intercettare. La P di Pithecusae è costruita da più segmenti che rimandano, anche per la cromia prescelta, così vicina alla terracotta, ai frammenti di quei reperti archeologici che rappresentano il cuore del patrimonio rinvenuto nell’antica Pithekoussai. Esprimere quindi, già attraverso il marchio, l’alta offerta culturale del Museo. Per la struttura e i contenuti del sito – continua Napolitano – hanno prevalso l’agilità e la sintesi. I testi sono stati adattati per una lettura veloce ma non superficiale, le immagini sono ora più vivide, brillanti, moderne. Buona parte dei reperti è stata rifotografata; i più significativi, dalla coppa di Nestore al cratere del Naufragio fino alla stipe dei Cavalli, scansionati in 3D per consentire al visitatore digitale, attraverso una osservazione a 360°, di intraprendere un viaggio multidimensionale nello splendore di Pithecusae. Senza dimenticare, ovviamente, che il Museo si colloca all’interno di un contesto architettonico, paesaggistico e ambientale di prim’ordine”.
Percorsi di visita che vanno dall’età preistorica a quella romana; un’inedita sezione geologica, chiave di lettura imprescindibile per la complessa ricostruzione delle relazioni tra uomo e territorio; un approfondimento sulla figura di Giorgio Buchner, archeologo e protagonista assoluto della scoperta di Pithecusae, con biografia e ricordo a cura di David Ridgway e Bruno D’Agostino. E ancora: spazio per il piccolo museo attiguo dedicato ad Angelo Rizzoli; Villa Arbusto e i suoi giardini; Storia e Miti dell’isola d’Ischia e infine un’intera sezione del portale dedicata a Eventi e Mostre, corredata da informazioni in tempo reale e photogallery.
www.pithecusae.it verrà aggiornato regolarmente, offrendo all’utenza nuovi modi, servizi e sorprese per approfondire le collezioni e partecipare alla vita culturale del Museo, sia con ricerche semplici che avanzate.