ECUBA, IL DRAMMA DI EURIPIDE CHE RACCONTA LA GUERRA: IN SCENA GLI STUDENTI DEL “BUCHNER”

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Questa sera, Domenica 18 giugno, alle ore 21:00, presso i giardini della Torre del Molino a Ischia, gli studenti del Liceo Statale Giorgio Buchner mettono in scena il dramma di Euripide, Ecuba.

Lo spettacolo, con l’adattamento e la regia di Salvatore Ronga, si svolge nell’ambito del progetto PLATEA, tutor la Prof. Concetta Lauro.

Il dramma si apre con lo spettro di Polidoro che vaga sulle spiagge della Tracia, dove, dopo la caduta di Troia, i vincitori si preparano a partire per fare ritorno alle loro case. Figlio di Ecuba e di Priamo, il giovane è stato assassinato dal re Polimestore, presso il quale era stato inviato per mettersi in salvo portando con sé oro e denaro. Ora che la guerra è finita, il re Polimestore si è alleato con i Greci e si è sbarazzato dell’ospite per calcolo politico e per cupidigia.

Intanto Ecuba, accampata con le prigioniere troiane, cerca in tutti i modi di sottrarre sua figlia Polissena al terribile destino che l’attende. L’esercito ha deciso di sacrificare la fanciulla sulla tomba di Achille, la cui ombra ha parlato per mezzo dell’oracolo reclamandola come sposa.

Quando il corpo di Polidoro viene sospinto a riva dalle onde del mare, Ecuba, che già nutriva oscuri presentimenti sulle sortidel figlio, decide di vendicarsi.

In questatragedia, Euripide, attraverso gli artifici drammaturgici dello spettro e della profezia, fa convergere passato e futuro sul tempo dell’azione. Vinti e vincitori, vittime e carnefici, donne e uomini, la guerra travolge tutti in una spirale di violenza e sopraffazione che sembra non avere fine.  Al centro della scena, Ecuba è una donna indomita che non si rassegna e che assume su di sé un dolore antico e corale, senza tempo.  Con questo lavoro, il laboratorio teatrale del Liceo Statale Giorgio Buchner prosegue la sua esplorazione del repertorio classico come magazzino del nuovo, come patrimonio culturale a cui attingere per raccontare il presente. L’ingresso è libero.