PROCIDA – Dopo la pausa natalizia la politica procidana si rimette in moto in vista delle elezioni amministrative ed arriva un vero e proprio terremoto destinato a sconvolgere assetti ed equilibri. Tutto nasce da un summit che si è svolto presso l’abitazione del consigliere comunale Vincenzo Capezzuto junior, omonimo del primo cittadino, al quale erano presenti oltre al padrone di casa il candidato a sindaco Dino Ambrosino, Elio De Candia, il medico Alfonso Capodanno, l’ex consigliere comunale Giorgio Formisano, Eugenio Michelino (sconfitto di recente alle primarie proprio da Ambrosino) e Sebastiano Cultrera, che il grande ispiratore di un accordo clamoroso. Che vedrebbe – in caso di successo alle prossime elezioni – Elio De Candia ricoprire nuovamente la carica di vicesindaco: lo stesso, potrebbe rinunciarsi a candidarsi al consiglio comunale lanciando una persona di fiducia. Una stretta di mano ha sancito questa nuova alleanza, che si è peraltro concretizzata in poco più di un’ora segno che nessuno ha avuto dubbi su un connubio che per la verità invece di perplessità ne suscita e pure parecchie. Soprattutto per quanto riguarda la posizione di De Candia che potrebbe stabilire un primato storico probabilmente su scala nazionale: partito dall’UdC, approdato poi a Forza Italia e legato alla corrente di Nicola Cosentino e Lavitola, ha poi strizzato l’occhiolino dapprima a Forza Campania e poi al NCD. Ora, paradossalmente, potrebbe vestire la casacca del Pd, non facendosi mancare davvero nulla. Segno evidente di una politica dove ormai anche anche l’impossibile diventa possibile, anzi a questo punto realtà. Chissà se basterà a convincere l’elettorato: nel frattempo, per mischiare le carte e non rendere l’idea di un inciucio quantomeno imbarazzante, ci si prepara anche a mettere in campo una serie di liste in grado di mascherare quanto più possibile l’accordo. Proprio vero, le vie della politica sono infinite…