di Gennaro Savio
Nei giorni scorsi presso la scuola elementare di Fondobosso è stato inaugurato l’orto botanico. Una iniziativa lodevole promossa dalla Direzione didattica in collaborazione con genitori e nonni del Circolo Didattico “Ischia 1” e grazie alla quale si vuole avvicinare i bambini alla coltivazione della terra e al rispetto della natura. Ebbene, alla giornata “ecologica” era presente anche il Sindaco Giosi Ferrandino il quale nel suo intervento ha tra l’altro detto che “effettivamente è da piccoli che bisogna insegnare ed educare anche in questo modo. Al rispetto della natura”. Parole che calzavano perfettamente per l’occasione ma dette dal Primo cittadino ischitano non potevano non alimentare il dibattito visto che proprio l’Amministrazione comunale in carica, da otto anni a questa parte ha dimostrato di non avere il giusto rispetto per la natura considerato lo stato di degrado a cui è stato ridotto il verde pubblico ischitano a partire dalle pinete del centro storico letteralmente abbandonate all’incuria più totale. Come la pineta degli atleti che confina proprio con la scuola elementare di Fondobosso e il cui viale, attiguo a via Leonardo Mazzella, oltre ad essere invaso da erbacce e piante selvatiche alte più di un metro, da mesi si caratterizza per la presenza di alcuni pini ormai completamente secchi e dunque a potenziale rischio crollo ed altri apparentemente moribondi e che nessuno sembra prendersi la briga di far rimuovere nonostante attraverso un nostro servizio giornalistico nelle settimane scorse ne denunciammo la presenza quando un ramo pericolante di un pino rischiò di invadere la carreggiata di via Leonardo Mazzella. E i pini secchi, purtroppo lungo questo viale sono proprio tanti.
Cosa si aspetta a rimuovere questi pini secchi e a valutare la potenziale pericolosità di quelli che sembrano moribondi? Si aspetta prima che qualcuno crolli sul vialetto della pineta o su via Leonardo Mazzella?
Ritornando all’intervento di Giosi Ferrandino all’inaugurazione dell’orto botanico, come si suole dire in questo caso vogliamo cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno e pensare, per un attimo, che il Primo cittadino abbia apprezzato dagli alunni ischitani la capacità di come si cura il verde pubblico e di cosa significhi effettivamente rispetto per la natura, cosa che troppo spesso, purtroppo, dimentica la pubblica amministrazione. Approposito. Proprio accanto all’orto botanico, a causa dell’insensibilità dell’Amministrazione Ferrandino, da anni le giostrine del parco-giochi della scuola di Fondobosso, cosi’ come abbiamo denunciato nelle settimane scorse e un anno fa, continuano ad essere vergognosamente rotte ed inutilizzabili: assurdo! L’augurio è quello che vengano immediatamente riparate affinché gli alunni possano coniugare l’utile al dilettevole. Coltivare l’orto e giocare nel loro parco-giochi negatogli ormai da troppo tempo.