Forio è ancora TAR.Per i Fanghi al Casale, nuovo assalto per il “no” all’esproprio, Capuano contro il comune

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Il comune di Forio nell’isola d’Ischia prova a parare i colpi della proprietà per l’affare dei fanghi alluvionali e degli espropri al Casale. La responsabile de Servizio Personale e Contenzioso Gabriella Galasso è stata incaricata dal Governo di Stani Verde di nominare un legale per la difesa nel giudizio intessuto dalla prof.Gabriella Capuano contro il comune di Forio oltre ad altri 4 soggetti. Commissario e Soprintendenza chiamati in ballo. Un ricorso al TAR per dire “no” agli espropri coatti conseguenti alla decisone di finanziare con i fondi del Commissario delegato agli eccezionali eventi meteorici del 2022 Giovanni Legnini . Il ricorso è stato acquisito con prot.n.30707 del 24 luglio 2024 ed è promossodinanzi al TAR Campania ancora una volta dalla sig.ra Capuano Gabriella, rappresentatadall’avv.Giovanni D’Acunto,proprio contro il Comune di Forio+ 4, per l’annullamento, previa sospensione, del decreto sindacale n.22 del 24 maggio 2024;della delibera di G.M.n.123 del 2 maggio 2023;del decreto n.1916 del 13 marzo 2024;del parere favorevole alprogetto relativo al Parco Urbano reso dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Napoli nell’ambito della Conferenza speciale di Servizi del 29 febbraio 2024;del verbale n.2 del 29 febbraio 2024 e ditutti gli altri atti preordinati connessi econsequenziali comunque lesivi della posizione soggettiva dei ricorrenti, compreso il verbale del 31 maggio 2024 di immissione in possesso. La battaglia di legittimità dei Capuano contro la prevaricazione e la mancanza di dialogo istituzionale prosegue.Sono mesi che la battaglia a tutela dei diritti del cittadino prosegue e con diverse incursioni e ricorso alla magistratura. L’Ente, ovviamente, ravvisata la necessità a tutela degli interessi del Comune di Forio, ha inteso di provvedere alla nomina di un legale per la rappresentanza dell’Ente nel giudizio dinanzi al Tar ed in ciò affidandosi  all’Avv.to Bruno De Maria. Per la  “Promozione o resistenza a liti” nella fattispecie sono stati impegnati circa 2 mila euro in favore del legale napoletano.