FORIO E MULTE DI NATALE, L'IRONIA DI CASTALDI: TUTTI I NODI VENGONO AL PETTINE

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FORIO – Migliaia di multe, secondo quanto riportato questa mattina in prima pagina dal quotidiano Il Golfo, notificate ai cittadini di Forio per aver violato a bordo delle proprie auto le cosiddette zone a traffico limitato (ripresi dalle telecamere). Sulla vicenda interviene oggi con una nota gustosa e dalla chiara ironia Luciano Castaldi, il testo è pubblicato di seguito integralmente: “Prima o poi i nodi vengono al pettine… Basta averne uno, di pettine. Così, anche chi è calvo, può facilmente prendere atto di quel che noi diciamo da sempre: la banda al potere ha bisogno di tanti soldi. Ora tutti – e dunque anche chi ha dato fiducia all’attuale amministrazione in carica e persino chi è sempre impegnato a denigrare l’universo mondo… o a provare in ogni modo a demolire ogni tentativo di costruire l’alternativa all’ombra del Torrione  – tutti dicevamo, sono costretti a segnalare il modo scorretto di gestire il servizio delle contravvenzioni a Forio. Un servizio, manco a dirlo, anch’esso “privatizzato”. (Così dicono che funziona “meglio”). La stampa ci informa che in questi giorni molti automobilisti rei di aver violato le Zone a traffico limitato di Forio e Panza si stanno vedendo recapitare multe salatissime. Facile prevedere che, poiché la segnaletica era ed è assolutamente carente ed insufficiente, fioccheranno i ricorsi. La nostra proposta è semplice e chiara: condonare a tutti immediatamente le multe generate dai sistemi di videosorveglianza. Mille sono i motivi che ci inducono ad avanzare questa proposta. Sappiamo però che l’amministrazione in carica, quella che si regge coi voti determinanti di 11 consiglieri comunali (tra gli altri Gianni Mattera, Luigi Patalano, Nicola Monti, Di Maio Aniello, Stanislao Verde, ecc…), risponderà al solito negativamente. Il motivo è semplice: si dice in giro che i ricorsi innescheranno il solito meccanismo che vedrà l’Ente precipitarsi a nominare frotte di legali a sua tutela. A detta di molti, dunque, altre occasioni per “gettate di confetti” in vista del voto della prossima primavera. Piatto ricco? Mi ci ficco”