FORIO, IL CONSIGLIO FARSA E LO SCHIAFFO ALLA DEMOCRAZIA

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di Gennaro Savio

A Forio sono tre anni che di certe problematiche sociali e delicate questioni sociali come la gestione del porto, proprio non si riesce a parlare in Consiglio comunale. Tanto è vero che i Consiglieri di opposizione più volte sono stati costretti a chiedere la convocazione del Consiglio per poter costituire la Commissione di Trasparenza, Controllo, Garanzia, e Legalità, per chiedere la rescissione del contratto di appalto del servizio di Nettezza Urbana alla Ego-eco il cui massimo responsabile è agli arresti domiciliari per l’inchiesta sui rifiuti che vede coinvolto anche il senatore Domenico De Siano e per discutere della gestione del Porto di Forio e di abbattimenti delle case di necessità tanto per citarne alcuni. Ebbene, dopo che nei mesi scorsi di questi argomenti non se ne poté discutere perchè il Consiglio comunale venne sciolto poco prima dell’inizio in quanto la maggioranza del sindaco Del Deo non garanti’ il numero legale dei Consiglieri previsto dalla Legge, nei giorni scorsi un identico Civico consesso è saltato per l’assenza quasi totale della maggioranza. Infatti gli unici rappresentanti della maggioranza capitanata da Francesco Del Deo presenti erano Michele Regine e Graziella Orlacchio. Tutti gli altri, Sindaco compreso, erano assenti: assurdo! E cosi’, dopo gli interventi preliminari, il Presidente del Consiglio Michele Regine ha sospeso la seduta senza che si potesse discutere degli argomenti all’ordine del giorno scatenando la dura reazione di Domenico Savio che ha accusato la maggioranza di essere nuovamente scappata dall’affrontare i problemi del Paese.
Durante il suo intervento, tra le altre cose Domenico Savio ha attaccato l’amministrazione Del Deo anche per il fatto che non è stata ancora accolta la sua proposta di riservare lungo le strade del paese stalli per la sosta gratuita delle donne in gravidanza e per le neomamme. Ebbene, su questo punto c’è stato un clamoroso e positivo risvolto. Infatti Graziella Orlachio, consigliere di maggioranza, si è impegnata affinché in occasione dell’8 marzo, Festa della Donna, la proposta di grande civiltà sociale di Savio venga accolta.
Un ultimo appunto. Alle 17, ora di inizio del Civico consesso, la sala consiliare risultava clamorosamente sguarnita di scrivanie e sedie che erano ammassate nella stanza attigua e che sono state sistemate solo grazie all’intervento volontario di alcuni cittadini. Una situazione surreale che Domenico Savio ha attaccato duramente dicendo che in questo modo si umiliano Democrazia e Consiglio comunale.