FORIO, "IL VOLO" ATTACCA: ECCO LE CONGIURE A DANNO DEI FORIANI

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IGNAZIO CASTAFORIO (COMUNICATO STAMPA DE IL VOLO) – Il caso Forio non è un caso: il teatrino dell’assurdo di proposte elettorali indecenti, una speculazione politica e finanziaria che con prepotenza si è rafforzata privatizzando il reddito e socializzando il debito in danno alla società, economia, ambiente e cultura di Forio riducendo le persone a.. cose. Oggi si presenta non come problema ma paradossalmente nonostante l’oggi, ancora e soprattutto oggi, come soluzione pretendendo o sperando applausi e consenso non assumendosi la benché minima responsabilità politica dello scempio di un paese. Giro d’Italia? Una splendida occasione al solito persa per una paese bellissimo che solo grazie alla bravura degli operatori rai non ha evidenziato le brutture incominciando dal porto, all’asfalto e alle semplici strisce pedonali. il solito assurdo modo di intendere la promozione turistica: una volta arrivati questi turisti faranno il bagno sulla spiaggia della Chiaia residua libera ma infetta per gli scarichi fognari e nel mare costiero reso cloaca ma saranno felici per le immagini del giro d’Italia. Assurdo: tra presunzione vuota, arrogante ignoranza e logiche omertose, una classe dirigente (politica, speculativa/finanziaria, simbolica e culturale) che ha distrutto Forio, depauperando l’economia e violentando il territorio.

Forio è il fallimento di una intera classe dirigente, soprattutto politica ma anche economico/finanziaria, che da 20 anni ha collassato una società economicamente, culturalmente e quindi politicamente. Gli ultimi 5 anni sono stati osceni per una reale distruzione di semplicemente ..tutto: dal territorio all’ambiente, dall’economia alla cultura, alla semplice civiltà di stare insieme. Essi devono assumersi le responsabilità politica del fallimento di Forio: una economia e società letteralmente al collasso. Crisi, austerity etc., parole dolci per dire .. la fame tra un regime fiscale tra i più alti d’Italia e servizi assenti e/o scadenti (il solo scandalo “Pegaso” è 16 milioni di euro di tasse per i foriani tra munnezza, mattonelle artistiche, Imu etc; oppure la privatizzazione dei servizi come l’altro scandalo delle “strisce blu” peraltro spesso illegittime, che incassano circa 2 milioni di euro ma versano al Comune solo circa 70.000 euro; oppure Equitalia che invece è da rescindere nel contratto con l’Ente perché usura un Popolo perseguitato). Edilizia bloccata in un territorio scempiato, con le pratiche di condono pagate ma bloccate, milioni di euro intascati per concessioni edilizie in sanatoria ma dagli scandalosi abbattimenti discrezionali sempre e solo a carico della povera gente. Una catastrofe: occupazione, sottoccupazione, sfruttamento e disoccupazione dove la donna al solito paga prima e più di tutti; settore commercio depauperato e/o affossato; inquinamento e munnezza; la pretura chiusa; trasporti (marittimi e terrestri) assenti, scadenti ma costosissimi come scuola e sanità pubblica di fatto oggi elitarie, dove i privilegi di pochi vengono imposti come diritti di tutti. E poi il “porto”, da sempre occasione di sviluppo ora cloaca a cielo aperto ma ultimo colossale affare di miliardi di euro che ipoteca il presente e il futuro di intere generazione per un revisionismo storico di almeno un secolo (basta vedere le quote private della società Raggio Verde). Sono solo pochi esempi rispetto a tutti gli argomenti che “IL VOLO” nel corso degli ultimi anni ha evidenziato proponendo correttivi nell’interesse di una collettività foriana allo sbando, oggi elettorato che si vuole sempre più condizionato o peggio costretto nel consenso per una politicaccia di mestieranti mani in pasta. Interventi, interpellanze, class action etc. ovvero nell’ utilizzo anche dispendioso di tutti gli strumenti democratici ed istituzionali nel arrogante e spocchioso silenzio indifferente e della maggioranza e della opposizione che disattendevano de iure e de facto il ruolo di rappresentanza democratica istituzionale al meglio ..fregandosene del paese e dei cittadini: ma questa società foriana allora chi o cosa la rappresenta?. Un Consiglio Comunale ed un esecutivo o Giunta in generale pessimo per l’azione politico/amministrativo dove l’unica cosa che sono fioccate sono gli interventi del potere inquirente per delle enormi, grossolane e spudorate illegittimità e/o illegalità nella gestione di beni e servizi. Un sistema di corruzione democratico del potere politico che letteralmente ha affamato una società comunque ricca con tasse e sopratasse, e varie e fantasiose, eliminando di contro le opportunità. Di una politicaccia che si vuole il solito buon affare di pochi a carico di un intera società fatta di un elettorato al quale si vuole impedire l’emancipazione in “opinione pubblica”. La “vecchia Forio”, stantia di 150 anni di Storia di sacrifici ed umiliazione di un intero Popolo al quale hanno divorato l’Anima e la dignità. Una vecchia Forio perbenista, corrotta e moralista come sepolcri imbiancati, luminosi fuori e verminosi dentro. Una vecchia Forio e le istituzioni  democratiche elette che la gente di Forio dovrebbe querelare per la meschinità di aver tolto la possibilità di vivere dignitosamente nel proprio Paese abbandonato e distrutto.. Una vecchia Forio che con presunzione si dà per vincente perché caularone di consenso familistico e/o clientelare dei peggiori ultimi 40 anni di continuità storico/politico/amministrativo di questo disgraziato Paese, offendendo invece la restante maggioranza di persone perbene e la possibilità di dare un degno ed imponente presente e futuro ad intere generazioni. Il problema in questo Paese è finalmente dare un ricambio e ridistribuire la ricchezza, perché il problema non può essere al solito la soluzione.

Si precisa altresì con la stessa forza e determinazione con la quale si sono rifiutati accordi caularone sulla pelle dei foriani, che si rigettano qualsiasi atteggiamento sia esso strumentale sia esso frutto delle proprie incapacità di confrontarsi su argomenti che non interessino la Politica laddove Politica è solo ciò che porta un vantaggio all’intera collettività non certo a leaderismi paesani tanto ridicoli quanto patetici e deliranti. Altresì si invitano i candidati presenti nelle liste a dimettersi per opportunità politica e legittimità democratica da ruoli e incarichi amministrativi.